Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Sabato settimana XXVII

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Antifona d'Ingresso  Est 13,9.10-11
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l'universo.
 

Est 4,17

In voluntáte tua, Dómine,

univérsa sunt pósita,

et non est qui possit resístere voluntáti tuæ.

Tu enim fecísti ómnia, cælum et terram,

et univérsa quæ cæli ámbitu continéntur;

Dóminus universórum tu es.

 
Colletta

O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore...


Omnípotens sempitérne Deus, qui abundántia pietátis tuæ et mérita súpplicum excédis et vota, effúnde super nos misericórdiam tuam, ut dimíttas quæ consciéntia métuit, et adícias quod orátio non præsúmit. Per Dóminum...

 
LITURGIA DELLA PAROLA

  
Prima Lettura
  Gal 3, 22-29
Tutti voi siete figli di Dio per la fede.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché ai credenti la promessa venisse data in virtù della fede in Gesù Cristo. 
Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo. 
Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 
Non c'è più Giudeo né Greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.

 
Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 104
Cantiamo al Signore: è lui il nostro Dio.

Cantate al Signore canti di gioia, 
meditate tutti i suoi prodigi. 
Gloriatevi del suo santo nome: 
gioisca il cuore di chi cerca il Signore. 

Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. 
Ricordate le meraviglie che ha compiute, 
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.

Voi stirpe di Abramo, suo servo, 
figli di Giacobbe, suo eletto. 
E' lui il Signore, nostro Dio, 
su tutta la terra i suoi giudizi. 

Canto al Vangelo 
  Cf Lc 11,27-28

Alleluia, alleluia.

Beati coloro che accolgono il seme della Parola:
saranno generatori della vita incorruttibile.
Alleluia.

Vangelo  
Lc 11, 27-28
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: «Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!». 
 

Sulle Offerte
Accogli, Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato d'offrirti e,mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale, compi in noi la tua opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
 

Súscipe, quæsumus, Dómine, sacrifícia tuis institúta præcéptis, et sacris mystériis, quæ débitæ servitútis celebrámus offício, sanctificatiónem tuæ nobis redemptiónis dignánter adímple. Per Christum..

 
Antifona alla Comunione  Lam 3,25
Il Signore è buono con chi spera in lui,
con l'anima che lo cerca.
 

Bonus est Dóminus sperántibus in eum,

ánimæ quærénti illum.

 
Oppure:
  Cf 1 Cor 10,17
Un solo è il pane, 
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo,
perché partecipiamo tutti
dell'unico pane e dell'unico calice.
 

Unus panis et unum corpus multi sumus,

omnes qui de uno pane et de uno cálice participámus.

 

Dopo la Comunione
La comunione a questo sacramento sazi la nostra fame e sete di te, o Padre, e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna, nei secoli dei secoli.
  

Concéde nobis, omnípotens Deus, ut de percéptis sacraméntis inebriémur atque pascámur, quátenus in id quod súmimus transeámus. Per Christum..

 

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