Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Venerdì settimana XVI

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Antifona d'Ingresso   Sal 53,6.8
Ecco, Dio viene in mio aiuto,
il Signore sostiene l'anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.
 

Ecce Deus ádiuvat me,

et Dóminus suscéptor est ánimæ meæ.

Voluntárie sacrificábo tibi, et confitébor nómini tuo,

Dómine, quóniam bonum est.

 
Colletta

Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


Propitiáre, Dómine, fámulis tuis, et clémenter grátiæ tuæ super eos dona multíplica, ut, spe, fide et caritáte fervéntes, semper in mandátis tuis vígili custódia persevérent. Per Dóminum.

  
LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura
  Ger 3, 14-17
Vi darò pastori secondo il mio cuore; tutti i popoli si raduneranno a Gerusalemme.

Dal libro del profeta Geremìa
Ritornate, figli traviati dice il Signore perché io sono il vostro padrone. Io vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion. Vi darò pastori secondo il mio cuore, i quali vi guideranno con scienza e intelligenza. 
Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni dice il Signore non si parlerà più dell'arca dell'alleanza del Signore; nessuno ci penserà né se ne ricorderà; essa non sarà rimpianta né rifatta. 
In quel tempo chiameranno Gerusalemme trono del Signore; tutti i popoli vi si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più la caparbietà del loro cuore malvagio.   

 
Salmo Responsoriale
   Ger 31,10-13
Il Signore ci raduna: è lui il nostro Pastore.

Ascoltate la parola del Signore, popoli, 
annunziatela alle isole lontane e dite: 
«Chi ha disperso Israele lo raduna 
e lo custodisce come fa un pastore con il gregge». 

Il Signore ha redento Giacobbe, 
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui. 
Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion, 
affluiranno verso i beni del Signore, 
verso il grano, il mosto e l'olio, 
verso i nati dei greggi e degli armenti. 

Allora si allieterà la vergine della danza; 
i giovani e i vecchi gioiranno. 
Io cambierò il loro lutto in gioia, 
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.  


Canto al Vangelo
   Cf Gc 1,21
Alleluia, alleluia.

Accogliete docilmente la parola
che è stata seminata in voi:
parola che può salvare la vostra vita.
Alleluia.

Vangelo
   Mt 13, 18-23
Colui che ascolta la parola e la comprende, questi dá  frutto.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi dunque intendete la parabola del seminatore: tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. 
Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l'uomo che ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia, ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato. 
Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l'inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dá  frutto. 
Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dá  frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta».
 

Sulle Offerte
O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio del Cristo hai dato valore e compimento alle tante vittime della legge antica, accogli e santifica questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.

 
Deus, qui legálium differéntiam hostiárum uníus sacrifícii perfectióne sanxísti, áccipe sacrifícium a devótis tibi fámulis, et pari benedictióne, sicut múnera Abel, sanctífica, ut, quod sínguli obtulérunt ad maiestátis tuæ honórem, cunctis profíciat ad salútem. Per Christum.

 
Antifona alla Comunione
   Sal 110,4-5
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono è il Signore e misericordioso,
egli dà cibo a coloro che lo temono.

   

Memóriam fecit mirabílium

suórum miséricors et miserátor Dóminus;

escam dedit timéntibus se.
 
Oppure:   Ap 3,20
«
Ecco, sto alla porta e busso» dice il Signore.
«Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me».
 

Ecce sto ad óstium et pulso, dicit Dóminus:

si quis audíerit vocem meam,

et aperúerit mihi iánuam, intrábo ad illum,

et cenábo cum illo, et ipse mecum.

 
Dopo la Comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e f
a' che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
 
Pópulo tuo, quæsumus, Dómine, adésto propítius, et, quem mystériis cæléstibus imbuísti, fac ad novitátem vitæ de vetustáte transíre. Per Christum..

 

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