Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Martedì settimana XII

Torna all'indice generale

Torna all'indice anno pari

 

Antifona d'Ingresso   Sal 27,8-9
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre.
 

Dóminus fortitúdo plebis suæ,

et protéctor salutárium Christi sui est.

Salvum fac pópulum tuum, Dómine,

et bénedic hereditáti tuæ,

et rege eos usque in sæculum.


Colletta

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell'amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il nostro Signore...

 
Sancti nóminis tui, Dómine, timórem páriter et amórem fac nos habére perpétuum, quia numquam tua gubernatióne destítuis, quos in soliditáte tuæ dilectiónis instítuis. Per Dóminum.

  
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
 
2 Re 19, 9-11. 14-21. 31-35a. 36
Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo.

Dal secondo libro dei Re
In quei giorni, Sennacherib inviò messaggeri a Ezechìa per dirgli: «Direte a Ezechìa, re di Giuda: Non ti inganni il Dio in cui confidi, dicendoti: Gerusalemme non sarà consegnata nelle mani del re d'Assiria. Ecco, tu sai ciò che hanno fatto i re di Assiria in tutti i paesi che votarono allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti? 
Ezechìa prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio e, svolgendo lo scritto davanti al Signore, pregò: «Signore Dio di Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. Porgi, Signore, l'orecchio e ascolta; apri, Signore, gli occhi e vedi; ascolta tutte le parole che Sennacherib ha fatto dire per insultare il Dio vivente. E' vero, o Signore, che i re d'Assiria hanno devastato tutte le nazioni e i loro territori; hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però, non erano dèi, ma solo opera delle mani d'uomo, legno e pietra; perciò li hanno distrutti. Ora, Signore nostro Dio, liberaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu sei il Signore, il solo Dio». 
Allora Isaìa figlio di Amoz mandò a dire a Ezechìa: «Dice il Signore, Dio di Israele: Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennacherib re d'Assiria. Questa è la parola che il Signore ha pronunziato contro di lui: 
Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion. 
Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme. 
Poiché da Gerusalemme uscirà il resto, 
dal monte Sion il residuo. Lo zelo del Signore farà ciò. 
Perciò dice il Signore contro il re d'Assiria: 
Non entrerà in questa città e non vi lancerà una freccia, 
non l'affronterà con scudi e non vi costruirà terrapieno. 
Ritornerà per la strada per cui è venuto; 
non entrerà in questa città. Oràcolo del Signore. 
Proteggerò questa città per salvarla, 
per amore di me e di Davide mio servo». 
Ora in quella notte l'angelo del Signore scese e percosse nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, quelli erano tutti morti. 
Sennacherib re d'Assiria levò le tende, fece ritorno e rimase a Ninive. 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 47
Forte, Signore, è il tuo amore per noi.

Grande è il Signore e degno di ogni lode 
nella città del nostro Dio. 
Il suo monte santo, altura stupenda, 
è la gioia di tutta la terra. 

Il monte Sion, dimora divina, 
è la città del grande Sovrano. 
Dio nei suoi baluardi 
è apparso fortezza inespugnabile. 

Ricordiamo, Dio, la tua misericordia 
dentro il tuo tempio. 
Come il tuo nome, o Dio, 
così la tua lode 
si estende sino ai confini della terra; 
è piena di giustizia la tua destra.

Canto al Vangelo 
 1 Ts 5,15.18 
Alleluia, alleluia.

Cercate sempre il bene tra voi e con tutti:
questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.

Vangelo 
  Mt 7, 6. 12-14
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. 
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. 
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!». 
 

Sulle Offerte
Accogli, Signore, la nostra offerta: questo sacrificio di espiazione e di lode ci purifichi e ci rinnovi, perché tutta la nostra vita sia bene accetta alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.

 
Súscipe, Dómine, sacrifícium placatiónis et laudis, et præsta, ut, huius operatióne mundáti, beneplácitum tibi nostræ mentis offerámus afféctum. Per Christum..


Antifona alla Comunione   Sal 144,15
Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi,
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
 

Oculi ómnium in te sperant, Dómine,

et tu das illis escam in témpore opportúno.
 
Oppure:
  Gv 10,11.5
Dice il Signore:
«Io sono il buon pastore,
e do' la mia vita per le mie pecore».
 

Ego sum pastor bonus,

et ánimam meam pono pro óvibus meis,

dicit Dóminus.
 
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai rinnovati con il corpo e sangue del tuo Figlio, fa' che la partecipazione ai santi misteri ci ottenga la pienezza della redenzione. Per Cristo nostro Signore.

 

Sacri Córporis et Sánguinis pretiósi alimónia renováti, quæsumus, Dómine, cleméntiam tuam, ut, quod gérimus devotióne frequénti, certa redemptióne capiámus. Per Christum.

 

Torna all'inizio