Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Mercoledì settimana X

Torna all'indice generale

Torna all'indice anno pari

 

Antifona d'Ingresso  Sal 26,1-2
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Proprio coloro che mi fanno del male
inciampano e cadono.

Colletta

O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto, perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per il nostro Signore...

 

LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura
   1 Re 18, 20-39
Questo popolo sappia che tu sei il Signore Dio e che converti il loro cuore.

Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti sul monte Carmèlo. Elìa si accostò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando zoppicherete da entrambi piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!». Il popolo non gli rispose nulla. 
Elìa aggiunse al popolo: «Sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta. Dateci due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l'altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Voi invocherete il nome del vostro dio e io invocherò quello del Signore. La divinità che risponderà concedendo il fuoco è Dio!». Tutto il popolo rispose: «La proposta è buona!». 
Elìa disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e cominciate voi perché siete più numerosi. Invocate il nome del vostro Dio, ma senza appiccare il fuoco». Quelli presero il giovenco, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non si sentiva un àlito, né una risposta. Quelli continuavano a saltare intorno all'altare che avevano eretto. Essendo già mezzogiorno, Elìa cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate con voce più alta, perché certo egli è un dio! Forse è soprappensiero oppure indaffarato o in viaggio; caso mai fosse addormentato, si sveglierà». Gridarono a voce più forte e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue. Passato il mezzogiorno, quelli ancora agivano da invasati ed era venuto il momento in cui si sogliono offrire i sacrifici, ma non si sentiva alcuna voce né una risposta né un segno di attenzione. 
Elìa disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi!». Tutti si avvicinarono. Si sistemò di nuovo l'altare del Signore che era stato demolito. 
Elìa prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei discendenti di Giacobbe, al quale il Signore aveva detto: «Israele sarà il tuo nome». 
Con le pietre eresse un altare al Signore; scavò intorno un canaletto, capace di contenere due misure di seme. Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna. Quindi disse: «Riempite quattro brocche d'acqua e versatele sull'olocàusto e sulla legna!». Ed essi lo fecero. Egli disse: «Fatelo di nuovo!». Ed essi ripeterono il gesto. Disse ancora: «Per la terza volta!». Lo fecero per la terza volta. L'acqua scorreva intorno all'altare; anche il canaletto si riempì d'acqua. 
Al momento dell'offerta si avvicinò il profeta Elìa e disse: «Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per tuo comando.
Rispondimi, Signore, rispondimi e questo popolo sappia che tu sei il Signore Dio e che converti il loro cuore!». 
Cadde il fuoco del Signore e consumò l'olocàusto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l'acqua del canaletto. 
A tal vista, tutti si prostrarono a terra ed esclamarono: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!». 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 15 
Sei tu il mio Dio, l'unico mio bene.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. 
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, 
senza di te non ho alcun bene» . 

Si affrettino altri a costruire ìdoli: 
io non spanderò le loro libazioni di sangue 
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi. 

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: 
nelle tue mani è la mia vita. 
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, 
sta alla mia destra, non posso vacillare. 

Mi indicherai il sentiero della vita, 
gioia piena nella tua presenza, 
dolcezza senza fine alla tua destra.  


Canto al Vangelo
  Sal  24,4.5
Alleluia, alleluia.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri: in te ho sempre sperato.

Alleluia.

Vangelo   Mt 5, 17-19
Non sono venuto per abolire, ma per dar compimento.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure un iota o un segno, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Sulle Offerte
Quest'offerta del nostro servizio sacerdotale sia bene accetta al tuo nome, Signore, e accresca il nostro amore per te. Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla Comunione
   Sal 17,3
Il Signore è mia roccia e mia fortezza: 
è lui, il mio Dio, che mi libera e mi aiuta.
 
Oppure:
   1 Gv 4,16
Dio è amore; chi sta nell'amore 
dimora in Dio, e Dio in lui.

Dopo la Comunione
Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito, operante in questo sacramento, ci guarisca dal male che ci sepàra da te e ci guidi sulla via del bene. Per Cristo nostro Signore.

 

 

Torna all'inizio