Messale Romano

26 Settembre - Santi Cosma e Damiano - martiri

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Antifona d'Ingresso
Esultano in cielo i santi martiri, che hanno seguito le orme di Cristo; per suo amore hanno versato il sangue e si allietano per sempre nel Signore.


Gaudent in cælis ánimæ Sanctórum, qui Christi vestígia sunt secúti; et quia pro eius amóre sánguinem suum fudérunt, ídeo cum Christo exsúltant sine fine.


Colletta

Ti glorifichi la Chiesa, Signore, nel santo ricordo dei martiri Cosma e Damiano; tu che hai dato loro la corona della gloria, nella tua provvidenza concedi a noi il conforto della loro protezione. Per il nostro Signore.

 
Magníficet te, Dómine, sanctórum tuórum Cosmæ et Damiáni veneránda memória, quia et illis glóriam sempitérnam, et opem nobis ineffábili providéntia contulísti. Per Dóminum.

 

LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura
  2 Mac 7,1-2,9-14
Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le patrie leggi
 

Dal secondo libro dei Maccabèi
In quei giorni, ci fu anche il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re a forza di flagelli e nerbate a cibarsi di carni suine proibite. Uno di essi, facendosi interprete di tutti, disse:
«Che cosa cerchi di indagare o sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le patrie leggi»
 [Il secondo poi], giunto all'ultimo respiro, disse:
«Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re del mondo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna». Dopo torturarono il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani e disse dignitosamente: «Da Dio ho queste membra e, per le sue leggi, le disprezzo, ma da lui spero di riaverle di nuovo»; così lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza del giovinetto, che non teneva in nessun conto le torture. Fatto morire anche costui, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: «E' bello morire a causa degli uomini, per attendere da Dio l'adempimento delle speranze di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te la risurrezione non sarà per la vita».

Salmo Responsoriale 
Dal Salmo 63
I giusti esulteranno nel Signore.

Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,
dal terrore del nemico preserva la mia vita.
Proteggimi dalla congiura degli empi
dal tumulto dei malvagi. 

Si ostinano nel fare il male,
si accordano per nascondere tranelli;
dicono: «Chi li potrà vedere?
».
Meditano iniquità, attuano le loro trame:
un baratro è l'uomo e il suo cuore un abisso. 

Dio colpisce gli empi con le sue frecce:
all'improvviso essi sono feriti.
Allora tutti saranno presi da timore,
annunzieranno le opere di Dio
e capiranno ciò che egli ha fatto. 

Il giusto gioirà nel Signore
e riporrà in lui la sua speranza,
i retti di cuore ne trarranno gloria. 

Canto al Vangelo  Cf Lc 9,24
Alleluia, alleluia.

Chi perde per me la propria vita, 
la salverà, dice il Signore.

Alleluia.

  

  
Vangelo
  Lc 9,23-26
Chi perderà la propria vita per me, la salverà.
 

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù diceva a tutti: 
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.  Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. 
Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso? 
Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi
»

Sulle Offerte

Celebrando la gloriosa morte dei tuoi santi, ti offriamo, o Padre, il sacrificio del tuo Figlio, che è principio e modello di ogni martirio. Per Cristo nostro Signore. 
 
In tuórum, Dómine, pretiósa morte iustórum, sacrifícium illud offérimus, de quo martyrium sumpsit omne princípium. Per Christum.
 
Antifona alla Comunione
  Cf Mc 8,35
«
Chi perderà la propria vita per me e per il Vangelo, la salverà» , dice il Signore.
 
Lc 22,28-30 Vos estis qui permansístis mecum in tentatiónibus meis, et ego dispóno vobis regnum, dicit Dóminus, ut edátis et bibátis super mensam meam in regno meo.

 
Dopo la Comunione

Custodisci in noi, Signore, la multiforme ricchezza del tuo dono e per la forza di questo sacramento, che abbiamo offerto e ricevuto nella memoria dei tuoi martiri Cosma e Damiano, concedi a tutti gli uomini la salute e la pace. Per Cristo nostro Signore.

 
Consérva in nobis, Dómine, munus tuum, et quod, te donánte, pro commemoratióne beatórum mártyrum Cosmæ et Damiáni percépimus, salútem nobis præstet et pacem. Per Christum.

 

 

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