Messale Romano

17 Ottobre - Sant'Ignazio d'Antiochia - vescovo e martire

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Antifona d'Ingresso     Gal 2,19-20
Sono stato crocifisso con Cristo:
non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me;
io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, che nel sacrificio dei martiri edifichi la tua Chiesa, mistico corpo del Cristo, fa' che la gloriosa passione che meritò a sant'Ignazio una corona immortale, ci renda sempre forti nella fede. Per il nostro Signore...


LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura
  Fil 3, 17 - 4,1
La nostra patria è nei cieli.
 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippèsi
Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si comportano secondo l'esempio che avete in noi. Perché molti, ve l'ho già detto più volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo ripeto, si comportano da nemici della croce di Cristo: la perdizione però sarà la loro fine, perché essi, che hanno come dio il loro ventre, si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle cose della terra. 
La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose. 
Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi! 

Salmo Responsoriale
  Dal Salmo 125
Chi semina nel pianto, raccoglie nella gioia.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, 
ci sembrava di sognare. 
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, 
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia. 

Allora si diceva tra i popoli: 
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro». 
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, 
ci ha colmati di gioia. 

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, 
come i torrenti del Negheb. 
Chi semina nelle lacrime 
mieterà con giubilo. 

Nell'andare, se ne va e piange, 
portando la semente da gettare, 
ma nel tornare, viene con giubilo, 
portando i suoi covoni. 

Canto al Vangelo
  Gv 12,24-26
Alleluia, alleluia.

Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo;
se invece muore, produce molto frutto.
Alleluia.

  

  
Vangelo
  Gv 12, 24-26
Se il chicco di grano muore, produce molto frutto.
 

Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. 
Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. 
Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà». 

Sulle Offerte

Accogli, signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale, come hai gradito il sacrificio di sant'Ignazio, frumento del Cristo macinato nel martirio, per formare il pane a te consacrato. Per Cristo nostro 


Antifona alla Comunione

Sono frumento del Cristo:
ch'io sia macinato dai denti delle belve
per diventare pane puro e santo.


Dopo la Comunione

Ci sostenga e ci rinnovi, Signore, il pane che abbiamo spezzato alla tua mensa nella nascita al cielo del martire sant'Ignazio, perché con le parole e con le opere ci dimostriamo autentici cristiani. Per Cristo nostro .....

 

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