Messale Romano

24 Novembre - Sant'andrea Dung-Lac e C - martiri

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Antifona d'Ingresso  Cf Gal 6,14; 1 Cor 1,1
Non ci sia per noi altra gloria
che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo.
La parola della croce per noi
che siamo stati salvati è potenza di Dio.

Colletta
O Dio, origine e fonte di ogni paternità, che hai reso fedeli alla croce del tuo Figlio fino all'effusione del sangue, i santi Andrea Dung-Lac e compagni martiri, per la loro comune intercessione fa' che diventiamo missionari e testimoni del tuo amore fra gli uomini, per chiamarci ad essere tuoi figli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...


LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura  1 Mac 6, 1-13
Per i mali che ho commesso in Gerusalemme ora muoio nella più nera tristezza.

Dal primo libro dei Maccabei

In quei giorni, il re Antioco percorreva le regioni settentrionali e seppe che c'era in Persia la città di Elimàide, famosa per ricchezza e argento e oro; che c'era un tempio ricchissimo, dove si trovavano armature d'oro, corazze e armi, lasciate là da Alessandro figlio di Filippo, il re macedone, che aveva regnato per primo sui Greci. 
Allora vi si recò e cercava di impadronirsi della città e di depredarla, ma non vi riuscì, perché il suo piano fu risaputo dagli abitanti della città, che si opposero a lui con le armi; egli fu messo in fuga e dovette partire di là con grande tristezza e tornare in Babilonia. 
Venne poi un messaggero in Persia ad annunciargli che erano state sconfitte le truppe inviate contro Giuda, che Lisia si era mosso con un esercito tra i più agguerriti ma era rimasto sconfitto davanti a loro e che quelli si erano rinforzati con armi e truppe e bottino ingente, riportato dagli accampamenti che avevano distrutti; che inoltre avevano demolito l'idolo da lui innalzato sull'altare in Gerusalemme, che avevano circondato con mura alte come prima il santuario e anche Bet-Zur, che era una sua città. 
Il re, sentendo queste novità, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo i suoi desideri. 
Rimase così molti giorni, perché si rinnovava in lui una forte depressione e credeva di morire. 
Chiamò tutti i suoi amici e disse loro: «Se ne va il sonno dai miei occhi e ho l'animo oppresso dai dispiaceri; ho pensato: in quale tribolazione sono giunto, in quale terribile agitazione sono caduto io che ero sì fortunato e benvoluto sul mio trono! Ora mi ricordo dei mali che ho fatto in Gerusalemme, portando via tutti gli arredi d'oro e d'argento che vi erano e mandando a sopprimere gli abitanti di Giuda senza ragione. Riconosco che a causa di tali cose mi colpiscono questi mali: ed ecco muoio nella più nera tristezza in paese straniero». 

Salmo Responsoriale
 
Dal Salmo 9
Il Signore ha manifestato la sua giustizia.

Loderò il Signore con tutto il cuore 
e annunzierò tutte le tue meraviglie. 
Gioisco in te ed esulto, 
canto inni al tuo nome, o Altissimo. 

Mentre i miei nemici retrocedono, 
davanti a te inciampano e periscono.
Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio, 
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre. 

Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, 
nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede. 
Perché il povero non sarà dimenticato, 
la speranza degli afflitti non resterà delusa. 

Canto al Vangelo
   Cf 1 Cor 15,42.49
Alleluia, alleluia.

Si semina un corpo corruttibile e risorge incorruttibile;
come abbiamo portato l'immagine dell'uomo terrestre,
così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.

Alleluia.

  

  
Vangelo
  Lc 20, 27-40
Non è Dio dei morti, ma dei vivi.

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello. C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. Da ultimo anche la donna morì. Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie». 
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. 
Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui». 
Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più fargli alcuna domanda. 

Sulle Offerte

Accogli, o Padre, i doni che ti presentiamo nel ricordo della passione dei santi martiri vietnamiti; dona anche noi fra le avversità del mondo la grazia di una fortezza intrepida e trasformaci in offerta a te gradita. Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla Comunione
  Cf Mt 5,10  
Beati i perseguitati
per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.

Dopo la Comunione
Signore Dio nostro, che nella celebrazione dei santi martiri Andrea e compagni ci hai nutriti dell'unico pane eucaristico, concedi di perseverare unanimi nella tua carità per ottenere il premio eterno riservato a quanti soffrono per la fede. Per Cristo nostro Signore.

 

 

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