Messale Romano

28 Agosto - Sant'Agostino

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Antifona d'Ingresso  Sir 15,5
Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua chiesa,
lo ha ricolmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto,
lo ha rivestito di un manto di gloria.


In médio Ecclésiæ apéruit os eius, et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus, stolam glóriæ índuit eum.


Colletta

Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore, lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino, perché anche noi, assetati della vera sapienza, non ci stanchiamo di cercare te, fonte viva dell'eterno amore. Per il nostro Signore...


Innova, quæsumus, Dómine, in Ecclésia tua spíritum, quo beátum Augustínum epíscopum imbuísti, ut, eódem nos repléti, te solum veræ fontem sapiéntiæ sitiámus, et supérni amóris quærámus auctórem. Per Dóminum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura 
1 Gv 4, 7-16
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi. 
 

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. 
Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. 
Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. 
Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.  

Salmo Responsoriale
Dal Salmo 62
L'anima mia ha sete del Dio vivente.

O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, 
di te ha sete l'anima mia, 
a te anela la mia carne, 
come terra deserta, arida, senz'acqua. 

Poiché la tua grazia vale più della vita, 
le mie labbra diranno la tua lode. 
Così ti benedirò finché io viva, 
nel tuo nome alzerò le mie mani. 

Se penso a te nelle veglie notturne, 
a te che sei stato il mio aiuto, 
esulto di gioia all'ombra delle tue ali. 
A te si stringe l'anima mia 
e la forza della tua destra mi sostiene. 

Canto al Vangelo   Cf 1 Gv 4,8.12
Alleluia, alleluia.

Dio è amore; se ci amiamo a vicenda,
Dio rimane in noi e il suo amore in noi è perfetto.

Alleluia.

 

  
Vangelo
Gv 9, 11-17
Non vi chiamo più servi, ma amici.

 

Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. 
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. 
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».  

Sulle Offerte
Guarda, Signore, la tua Chiesa che celebra il memoriale della redenzione; questo grande sacramento del tuo amore sia per noi segno di unità e vincolo di carità. Per Cristo nostro Signore.


Salútis nostræ memoriále celebrántes, cleméntiam tuam, Dómine, supplíciter exorámus, ut hoc sacraméntum pietátis fiat nobis signum unitátis et vínculum caritátis. Per Christum.


Antifona di Comunione   Mt 23,10.8
Dice il Signore:
«Uno solo è il vostro maestro: il Cristo;
e voi siete tutti fratelli».


Dicit Dóminus: Magíster vester unus est, Christus. Omnes autem vos fratres estis.


Dopo la Comunione
O Padre, la partecipazione al tuo sacramento ci inserisca come membra vive nel Cristo tuo Figlio, perché siamo trasformati in colui che abbiamo ricevuto. Per Cristo nostro Signore.


Sanctíficet nos, quæsumus, Dómine, mensæ Christi participátio, ut, eius membra effécti, simus quod accépimus. Per Christum.

 

 

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