Messale Romano

14 Agosto - San Massimiliano Maria Kolbe

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Antifona d'Ingresso  Mt 25, 34. 40
«Venite, o benedetti dal Padre mio», dice il Signore.
«ero malato e mi avete visitato. In verità vi dico: 
ogni volta che voi avete fatto queste cose
a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, l’avete fatto a me». 


Veníte, benedícti Patris mei, dicit Dóminus. Amen dico vobis: quámdiu fecístis uni de his frátribus meis mínimis, mihi fecístis.


Colletta
O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo 
san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire, 
ardente di amore per la Vergine Immacolata, 
interamente dedito alla missione apostolica 
e al servizio eroico del prossimo, 
per sua intercessione concedi a noi, a gloria del tuo nome,
 di impegnarci senza riserve al bene dell'umanità 
per imitare, in vita e in morte, il Cristo tuo Figlio. Egli è Dio...


Deus, qui sanctum Maximiliánum Maríam, presbyterum et mártyrem, amóre Vírginis Immaculátæ succénsum, animárum zelo et próximi dilectióne replevísti, concéde propítius, ut, eo intercedénte, pro tua glória in servítio hóminum strénue laborántes, usque ad mortem Fílio tuo conformári valeámus. Qui tecum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura 
 Sap 3.1-9
Dio li ha graditi come un olocausto.
 

Dal libro della Sapienza
Le anime dei giusti, sono nelle mani di Dio,
nessun tormento le toccherà.
Agli occhi degli stolti parve che morissero;
la loro fine fu ritenuta una sciagura,
la loro dipartita da noi una rovina, ma essi sono nella pace.
Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
la loro speranza è piena di immortalità.
In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé:
li ha saggiati come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come un olocausto.
Nel giorno del loro giudizio risplenderanno;
come scintille nella stoppia, correranno qua e là.
Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli
e il Signore regnerà per sempre su di loro.
Quanti confidano in lui comprenderanno la verità;
coloro che gli sono fedeli vivranno presso di lui nell'amore,
perché grazia e misericordia sono riservate ai suoi eletti.


Oppure: 
 1Gv 3, 14-18
Non amiamo a parole, ma coi fatti e nella verità.
 

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Fratelli, noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.
Da questo abbiamo conosciuto l’amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l’amore di Dio? 
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità.

Salmo Responsoriale  Dal Salmo 115
Preziosa agli occhi dei Signore è la morte dei suoi fedeli.

Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice»
Ho detto con sgomento:
«Ogni uomo è inganno ».

Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome dei Signore.

Sì, io sono il tuo servo, Signore,
io sono tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome dei Signore.


Canto al Vangelo
  Gv 12,25
 Alleluia, alleluia.

«Chi odia la sua vita in questo mondo,
la conserverà per la vita eterna». 

Alleluia.

 

  
Vangelo 
Gv 15, 12-16
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.

Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre, l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda ».

 

Sulle Offerte  
Accogli, Signore, i doni e le preghiere che ti presentiamo nel ricordo di san Massimiliano Maria, e fa' che impariamo ad offrirti come lui il sacrificio della nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

 

Múnera nostra tibi, Dómine, exhibémus, supplíciter exorántes, ut sancti Maximiliáni Maríæ exémplo, vitam nostram tibi discámus offérre. Per Christum.

Antifona alla Comunione  Gv 15, 13
«Nessuno ha un amore più grande di questo:
dar la vita per i propri amici », dice il Signore.

 

Maiórem caritátem nemo habet, ut ánimam suam ponat quis pro amícis suis, dicit Dóminus.

 
Dopo la Comunione 
O Dio, premio e gloria dei martiri, che ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio, suscita anche in noi da questo sacro convito il fuoco della carità, che infiammò san Massimiliano Maria e lo spinse a donare la vita per i fratelli. Per Cristo nostro Signore.

 

Quæsumus, Dómine, ut refécti Córpore et Sánguine Fílii tui, eo caritátis igne accendámur, quem ex hoc convívio sanctus Maximiliánus María accépit. Per Christum.

 

 

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