Messale Romano

Avvento - Venerdì terza settimana

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Antifona d'Ingresso   
Il Signore verrà con splendore
a visitare il suo popolo nella pace,
per fargli dono della sua vita eterna.

 
Ecce Dóminus véniet cum splendóre descéndens visitáre pópulum suum in pace, et constitúere super eum vitam sempitérnam.

 

Colletta

Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Dio onnipotente; la venuta del tuo unico Figlio, che attendiamo con intenso desiderio, ci ottenga la salvezza per la vita presente e per la futura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...

 
Prævéniat nos, omnípotens Deus, tua grátia semper atque subsequátur, ut, qui advéntum Unigéniti tui summo cordis desidério sustinémus, et præséntis vitæ subsídia et futúræ páriter consequámur. Per Dóminum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura 
Is 56, 1-3. 6-8
Il mio tempio è casa di preghiera per tutti i popoli.

Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore: 
«Osservate il diritto e praticate la giustizia, 
perché prossima a venire è la mia salvezza; 
la mia giustizia sta per rivelarsi». 
Beato l'uomo che così agisce,
il figlio dell'uomo che a questo si attiene, 
che osserva il sabato senza profanarlo, 
che preserva la sua mano da ogni male. 
Non dica lo straniero che ha aderito al Signore: 
«Certo mi escluderà il Signore dal suo popolo!». 
Non dica l'eunùco: «Ecco, io sono un albero secco!». 
Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo 
e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, 
quanti si guardano dal profanare il sabato 
e restano fermi nella mia alleanza, 
li condurrò sul mio monte santo 
e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. 
I loro olocàusti e i loro sacrifici saliranno graditi sul mio altare, perché il mio tempio si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli». Oràcolo del Signore Dio che raduna i dispersi di Israele: 
«Io ancora radunerò i suoi prigionieri, oltre quelli gia radunati». 

Salmo Responsoriale 
Dal salmo 66

Gioia e benedizione vengono dal Signore.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto; 
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza. 

Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra. 

La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio, 
ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra. 

Canto al Vangelo 
 Cf Gv 5,35

Alleluia, alleluia.

Vieni, Signore, a visitarci nella pace,
perché possiamo rallegrarci alla tua luce.

Alleluia.


Vangelo  
Gv 5, 33-36
Giovanni è una lampada che arde e risplende.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai giudei: «Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità. 
Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. 
Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce. 
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato». 

Sulle Offerte

Ti siano gradite, Signore, le nostre umili offerte e preghiere; all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

 
Placáre, Dómine, quæsumus, nostræ précibus humilitátis et hóstiis, et, ubi nulla súppetunt suffrágia meritórum, tuæ nobis indulgéntiæ succúrre præsídiis. Per Christum.

 
Prefazio dell'Avvento I
La duplice venuta del Cristo
  
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana 
egli portò a compimento la promessa antica, 
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria, 
e ci chiamerà a possedere il regno promesso 
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.

E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti, 
cantiamo con gioia l’inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo
...

 

Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre,

nos tibi semper et ubíque grátias ágere:

Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:

per Christum Dóminum nostrum.

 

Qui, primo advéntu in humilitáte carnis assúmptæ,

dispositiónis antíquæ munus implévit,

nobísque salútis perpétuæ trámitem reserávit:

ut, cum secúndo vénerit in suæ glória maiestátis,

manifésto demum múnere capiámus,

quod vigilántes nunc audémus exspectáre promíssum.

 

Et ídeo cum Angelis et Archángelis,

cum Thronis et Dominatiónibus,

cumque omni milítia cæléstis exércitus,

hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes:

 

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.

 
Antifona alla Comunione  Fil 3,20.21
Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso.

 
Salvatórem exspectámus Dóminum Iesum Christum, qui reformábit corpus humilitátis nostræ, configurátum córpori claritátis suæ.

 
Dopo la Comunione

O Dio, che in questo sacramento ci hai nutriti con il pane della vita, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni del cielo. Per Cristo nostro Signore.

 
Repléti cibo spiritális alimóniæ, súpplices te, Dómine, deprecámur, ut, huius participatióne mystérii, dóceas nos terréna sapiénter perpéndere, et cæléstibus inhærére. Per Christum.

 

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