Messale Romano

Avvento - Martedì seconda settimana

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Antifona d'Ingresso  Cf Zc 14,5.7
Il Signore verrà, e tutti i santi con lui:
in quel giorno splenderà una grande luce.


Ecce Dóminus véniet, et omnes sancti eius cum eo; et erit in die illa lux magna.


Colletta

O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annunzio del Salvatore, f
a' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Per il nostro Signore...
 
Deus, qui salutáre tuum cunctis terræ fínibus declárasti, tríbue, quæsumus, ut nativitátis eius glóriam lætánter præstolémur. Per Dóminum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura 
  Is 40, 1-11

Dio consola il suo popolo.


Dal libro del profeta Isaia
«Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. 
Parlate al cuore di Gerusalemme 
e gridatele che è finita la sua schiavitù, 
è stata scontata la sua iniquità, 
perché ha ricevuto dalla mano del Signore 
doppio castigo per tutti i suoi peccati». 
Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al Signore, 
appianate nella steppa la strada per il nostro Dio. 
Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; 
il terreno accidentato si trasformi in piano 
e quello scosceso in pianura. 
Allora si rivelerà la gloria del Signore 
e ogni uomo la vedrà, 
poiché la bocca del Signore ha parlato». 
Una voce dice: «Grida» e io rispondo: «Che dovrò gridare?». 
Ogni uomo è come l'erba 
e tutta la sua gloria è come un fiore del campo. 
Secca l'erba, il fiore appassisce 
quando il soffio del Signore spira su di essi. 
Secca l'erba, appassisce il fiore, 
ma la parola del nostro Dio dura sempre. 
Veramente il popolo è come l'erba. 
Sali su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion; 
alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. 
Alza la voce, non temere; 
annunzia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! 
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, 
con il braccio egli detiene il dominio. 
Ecco, egli ha con sé il premio e i suoi trofei lo precedono. 
Come un pastore egli fa pascolare il gregge 
e con il suo braccio lo raduna; 
porta gli agnellini sul petto 
e conduce pian piano le pecore madri». 

Salmo Responsoriale 
  Dal Salmo 95
Viene il Signore a rinnovare il mondo.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra. 
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza. 

In mezzo ai popoli narrate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi. 
Dite tra i popoli: « Il Signore regna! », 
giudica le nazioni con rettitudine. 

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
frema il mare e quanto racchiude; 
esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta.

Esultino davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti. 
 
Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Il giorno del Signore è vicino: egli viene a salvarci.
Alleluia.

Vangelo   Mt 18, 12-14
Dio non vuole che i piccoli si perdano.

Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. 
Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli
»

Sulle Offerte

Ti siano gradite, Signore, le nostre umili offerte e preghiere; all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

 
Placáre, Dómine, quæsumus, nostræ précibus humilitátis et hóstiis, et, ubi nulla súppetunt suffrágia meritórum, tuæ nobis indulgéntiæ succúrre præsídiis. Per Christum.

 

Prefazio dell'Avvento I
La duplice venuta del Cristo
  
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana 
egli portò a compimento la promessa antica, 
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria, 
e ci chiamerà a possedere il regno promesso 
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.

E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti, 
cantiamo con gioia l’inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo
...

 

Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre,

nos tibi semper et ubíque grátias ágere:

Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:

per Christum Dóminum nostrum.

 

Qui, primo advéntu in humilitáte carnis assúmptæ,

dispositiónis antíquæ munus implévit,

nobísque salútis perpétuæ trámitem reserávit:

ut, cum secúndo vénerit in suæ glória maiestátis,

manifésto demum múnere capiámus,

quod vigilántes nunc audémus exspectáre promíssum.

 

Et ídeo cum Angelis et Archángelis,

cum Thronis et Dominatiónibus,

cumque omni milítia cæléstis exércitus,

hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes:

 

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.

 
Comunione  
Cf 2 Tm 4,8 
Il Signore, giusto giudice, darà la corona di giustizia
a coloro che attendono con amore la sua venuta.


Corónam iustítiæ reddet iustus iudex iis qui díligunt advéntum eius.


Dopo la Comunione

O Dio, che in questo sacramento ci hai nutriti con il pane della vita, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni del cielo. Per Cristo nostro Signore.

 
Repléti cibo spiritális alimóniæ, súpplices te, Dómine, deprecámur, ut, huius participatióne mystérii, dóceas nos terréna sapiénter perpéndere, et cæléstibus inhærére. Per Christum.

 

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