Messale Romano

Avvento - 23 dicembre

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Antifona d'Ingresso    Cf Is 9,6; Sal 71,17
Nascerà per noi un bambino,
sarà chiamato Dio potente,
e saranno in lui benedette
tutte le nazioni del mondo.


Nascétur nobis párvulus, et vocábitur Deus, Fortis; in ipso benedicéntur omnes tribus terræ.


Colletta
Dio onnipotente ed eterno, è ormai davanti a noi il Natale del tuo Figlio: ci soccorra nella nostra indegnità il Verbo che si è fatto uomo nel seno della Vergine Maria e si è degnato di abitare fra noi. Egli è Dio...
 

Omnípotens sempitérne Deus, nativitátem Fílii tui secúndum carnem propinquáre cernéntes, quæsumus, ut nobis indígnis fámulis tuis misericórdiam præstet Verbum, quod ex Vírgine María dignátum est caro fíeri, et in nobis habitáre Iesus Christus, Dóminus noster. Qui tecum.
 

LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura
  
Ml 3, 1-4.23-24
Prima del giorno del Signore manderò il profeta Elia.

Dal libro del profeta Malachia
Così dice il Signore:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani.
Ecco, io invierò il profeta Elìa prima che giunga
il giorno grande e terribile del Signore:
egli convertirà il cuore dei padri verso i figli
e il cuore dei figli verso i padri,
perché io, venendo,
non colpisca
la terra con lo sterminio».
 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 24
Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.


Canto al Vangelo 
Alleluia, alleluia.
O Emmanuele, Dio con noi,
attesa dei popoli e loro liberatore:
vieni a salvarci con la tua presenza.

Alleluia.


Vangelo
   Lc 1, 57-66
Nascita di Giovanni Battista

Dal vangelo secondo Luca
In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.

 
Sulle Offerte
O Signore, questo sacrificio, espressione perfetta della fede, operi la nostra riconciliazione con te, perché rinnovati nello spirito possiamo celebrare l'inizio della redenzione. Per Cristo nostro Signore.


Hæc oblátio, qua divíni cultus nobis est índita plenitúdo, sit tibi, Dómine, perfécta placátio, ut nostri Redemptóris exórdia purificátis méntibus celebrémus. Per Christum.


Prefazio dell'Avvento II
L'attesa gioiosa del Cristo.

E’ veramente cosa buona e giusta renderti grazie 
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, 
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Egli fu annunziato da tutti i profeti, 
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo 
con ineffabile amore, 
Giovanni proclamò la sua venuta 
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore, che ci invita a preparare il suo Natale, 
ci trovi vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode. 

Per questo dono della tua benevolenza, 
uniti agli angeli e ai santi, 
con voce unanime cantiamo l’inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo ...

 

Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre,

nos tibi semper et ubíque grátias ágere:

Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:

per Christum Dóminum nostrum.

 

Qui, primo advéntu in humilitáte carnis assúmptæ,

dispositiónis antíquæ munus implévit,

nobísque salútis perpétuæ trámitem reserávit:

ut, cum secúndo vénerit in suæ glória maiestátis,

manifésto demum múnere capiámus,

quod vigilántes nunc audémus exspectáre promíssum.

 

Et ídeo cum Angelis et Archángelis,

cum Thronis et Dominatiónibus,

cumque omni milítia cæléstis exércitus,

hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes:

 

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.

 
Comunione   Ap 3,20
« Ecco, sto alla porta e busso », dice il Signore.
« Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me ».


Ecce sto ad óstium et pulso: si quis audíerit vocem meam, et aperúerit mihi iánuam, intrábo ad illum, et cenábo cum illo, et ipse mecum.


Dopo la Comunione

Da questo sacramento di vita eterna venga a noi il dono della tua pace, o Padre, perché siamo pronti a correre con le lampade accese incontro al tuo Figlio che viene. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


Cælésti múnere satiátis, Dómine, pacem tuam propitiátus indúlge, ut Fílio tuo dilectíssimo veniénti accénsis lampádibus digni præstolémur occúrsum. Per Christum.

 

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