Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Venerdì settimana XXXIII

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Antifona d'Ingresso   Sal 84,9
Il Signore parla di pace
al suo popolo, e ai suoi fedeli
e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore.

 
Loquétur Dóminus pacem in plebem suam,

et super sanctos suos, et in eos qui convertúntur ad ipsum.

 
Colletta

Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più abbondante i doni della tua misericordia.
 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...
 
Excita, quæsumus, Dómine, tuórum fidélium voluntátes, ut, divíni óperis fructum propénsius exsequéntes, pietátis tuæ remédia maióra percípiant. Per Dóminum..

 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
   Ap 20, 1-4.11 - 21,2
Vidi la nuova Gerusalemme scendere dal cielo.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell'Abisso e una gran catena in mano. Afferrò il dragone, il serpente antico cioè il diavolo, satana e lo incatenò per mille anni; lo gettò nell'Abisso, ve lo rinchiuse e ne sigillò la porta sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni. Dopo questi dovrà essere sciolto per un pò di tempo. 
Poi vidi alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni.
Vidi poi un grande trono bianco e Colui che sedeva su di esso. Dalla sua presenza erano scomparsi la terra e il cielo senza lasciar traccia di sé. 
Poi vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. 
Furono aperti dei libri. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere. 
Il mare restituì i morti che esso custodiva e la morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. 
Poi la morte e gli ìnferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco. 
Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più.
Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 

Salmo Responsoriale  
  Dal Salmo 83 
Ecco la dimora di Dio con gli uomini.


L'anima mia languisce e brama 
gli atri del Signore. 
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente. 

Anche il passero trova la casa, 
la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli, 
presso i tuoi altari, 
Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. 

Beato chi abita la tua casa: 
sempre canta le tue lodi! 
Beato chi trova in te la sua forza: 
cresce lungo il cammino il suo vigore

Canto al Vangelo  
Cf Ap 1,8; 2,26.28
Alleluia, alleluia.

Io sono Colui che è, che era e che viene;
al mio servo che avrò trovato fedele
darò la fùlgida stella del mattino.
Alleluia.

 

Vangelo   Lc 21, 29-33
Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. 

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Guardate il fico e tutte le piante; quando già germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate è vicina. 
Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. 
In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». 
 

Sulle Offerte
Accogli, Signore, questi santi doni che ci hai comandato di offrire in tuo onore, perché, obbedienti alla tua parola, diventiamo anche noi un’offerta a te gradita. Per Cristo nostro Signore.

 
Súscipe, Dómine, sacra múnera, quæ tuo nómini iussísti dicánda, et, ut per ea tuæ pietáti reddámur accépti, fac nos tuis semper obodíre mandátis. Per Christum.

 
Antifona alla Comunione
  Sal 116,1.2
Popoli tutti, lodate il Signore,
perché grande è il suo amore per noi.
 

Laudáte Dóminum, omnes gentes,

quóniam confirmáta est super nos misericórdia eius.

 
Oppure:    Mt 28,20
«Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo», dice il Signore.
 

Ecce ego vobíscum sum ómnibus diébus,

usque ad consummatiónem sæculi, dicit Dóminus.

 
Dopo la Comunione

O Dio, che in questi santi misteri ci hai dato la gioia di unirci alla tua stessa vita, non permettere che ci separiamo mai da te, fonte di ogni bene. Per Cristo nostro Signore.
 

Quæsumus, omnípotens Deus, ut, quos divína tríbuis participatióne gaudére, a te numquam separári permíttas. Per Christum..

 

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