Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Sabato settimana XXX

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Antifona d'Ingresso  Sal 104,3-4
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
 

Lætétur cor quæréntium Dóminum.

Quærite Dóminum, et confirmámini,

quærite fáciem eius semper.
 
Colletta

Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti, f
a' che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore...

Omnípotens sempitérne Deus, da nobis fídei, spei et caritátis augméntum, et, ut mereámur ássequi quod promíttis, fac nos amáre quod præcipis. Per Dóminum...

 
LITURGIA DELLA PAROLA

  
Prima Lettura
  Fil 1, 18b-26
Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli, purché in ogni maniera  Cristo venga annunziato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene. So infatti che tutto questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all'aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, secondo la mia ardente attesa e speranza che in nulla rimarrò confuso; anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. 
Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa debba scegliere. 
Sono messo alle strette infatti tra queste due cose: da una parte il desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; d'altra parte, è più necessario per voi che io rimanga nella carne. 
Per conto mio, sono convinto che resterò e continuerò a essere d'aiuto a voi tutti, per il progresso e la gioia della vostra fede, perché il vostro vanto nei miei riguardi cresca sempre più in Cristo, con la mia nuova venuta tra voi.   

 


 Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 41
A te vengo, Signore, sorgente della vita.


Come la cerva anèla ai corsi d'acqua, 
così l'anima mia anèla a te, o Dio. 

L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: 
quando verrò e vedrò il volto di Dio? 

Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: 
attraverso la folla avanzavo tra i primi 
fino alla casa di Dio, 
in mezzo ai canti di gioia 
di una moltitudine in festa.  

Canto al Vangelo 
  Cf Lc 1,46.52
Alleluia, alleluia.

L'anima mia magnifica il Signore:
egli abbassa i superbi e innalza gli umili.
Alleluia.

Vangelo  
Lc 14, 1.7-11
Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.

Dal vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. Gesù, vedendo come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cèdigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. 
Invece quando sei invitato, và a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». 
 

Sulle Offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo: quest'offerta, espressione del nostro servizio sacerdotale, salga fino a te e renda gloria al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.

 
Réspice, quæsumus, Dómine, múnera quæ tuæ offérimus maiestáti, ut, quod nostro servítio géritur, ad tuam glóriam pótius dirigátur. Per Christum..

 
Antifona alla Comunione  Sal 19,6
Esulteremo per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio.
 

Lætábimur in salutári tuo,

et in nómine Dei nostri magnificábimur.

 
Oppure:  Ef 5,2
Cristo ci ha amati:
per noi ha sacrificato se stesso, offrendosi a Dio
in sacrificio di soave profumo.

 
Christus diléxit nos,

et trádidit semetípsum pro nobis,

oblatiónem Deo in odórem suavitátis.

   
Dopo la Comunione

Signore, questo sacramento della nostra fede compia in noi ciò che esprime e ci ottenga il possesso delle realtà eterne, che ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.


Perfíciant in nobis, Dómine, quæsumus, tua sacraménta quod cóntinent, ut, quæ nunc spécie gérimus, rerum veritáte capiámus. Per Christum..

 

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