Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Sabato settimana XXVI

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Antifona d'Ingresso  Dn 3,31.29.30.43.42
Signore, tutto ciò che hai fatto ricadere su di noi 
l'hai fatto con retto giudizio;
abbiamo peccato contro di te,
non abbiamo dato ascolto ai tuoi precetti;
ma ora glorifica il tuo nome e opera con noi
secondo la grandezza della tua misericordia.


Omnia, quæ fecísti nobis,

Dómine, in vero iudício fecísti,

quia peccávimus tibi, et mandátis tuis non obodívimus;

sed da glóriam nómini tuo,

et fac nobíscum secúndum multitúdinem misericórdiæ tuæ.

 
Colletta

O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia, perché, camminando verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicità eterna. Per il nostro Signore.


Deus, qui omnipoténtiam tuam parcéndo máxime et miserándo maniféstas, multíplica super nos grátiam tuam, ut, ad tua promíssa curréntes, cæléstium bonórum fácias esse consórtes. Per Dominum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA

  
Prima Lettura
  Gb 42,1-3.5-6.12-16
Ora i miei occhi ti vedono, perciò mi ricredo.

Dal libro di Giobbe
Giobbe rispose al Signore e disse: 
Comprendo che puoi tutto e che nessuna cosa è impossibile per te. Chi è colui che, senza aver scienza, può oscurare il tuo consiglio? 
Ho esposto dunque senza discernimento 
cose troppo superiori a me, che io non comprendo. 
Io ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti vedono. Perciò mi ricredo e ne provo pentimento sopra polvere e cenere. 
Il Signore benedisse la nuova condizione di Giobbe più della prima ed egli possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. 
Ebbe anche sette figli e tre figlie. A una mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla terza Fiàla di stìbio. In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell'eredità insieme con i loro fratelli. 
Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant'anni e vide figli e nipoti di quattro generazioni. Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni.    

 
Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 118
Mostrami, Signore, la luce del tuo volto.

Insegnami il senno e la saggezza, 
perché ho fiducia nei tuoi comandamenti. 
Bene per me se sono stato umiliato, 
perché impari ad obbedirti. 

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi 
e con ragione mi hai umiliato. 
Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, 
perché ogni cosa è al tuo servizio. 

Io sono tuo servo, fammi comprendere 
e conoscerò i tuoi insegnamenti. 
La tua parola nel rivelarsi illumina, 
dona saggezza ai semplici.

Canto al Vangelo 
  Cf Lc 10.23.20

Alleluia, alleluia.

Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete;
rallegratevi, dice il Signore:
i vostri nomi sono scritti nei cieli.
Alleluia.

Vangelo  
Lc 10, 17-24
Rallegratevi che i vostri nomi sono scritti nei cieli.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». 
Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la fólgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli». 
In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare». 
E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l'udirono».  
 

Sulle Offerte
Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni, e da quest'offerta della tua Chiesa fa' scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione. Per Cristo nostro Signore.
 

Concéde nobis, miséricors Deus, ut hæc nostra oblátio tibi sit accépta, et per eam nobis fons omnis benedictiónis aperiátur. Per Christum..

 
Antifona alla Comunione 
Sal 118,49-50
Ricorda, Signore, 
la promessa fatta al tuo servo:
in essa mi hai dato speranza
nella mia miseria essa mi conforta.
 

Meménto verbi tui servo tuo, Dómine,

in quo mihi spem dedísti;

hæc me consoláta est in humilitáte mea.

 
Oppure:  1 Gv 3,16
Da questo abbiamo conosciuto l'amore di Dio:
egli ha dato la sua vita per noi,
e anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.
 

In hoc cognóvimus caritátem Dei:

quóniam ille ánimam suam pro nobis pósuit;

 et nos debémus pro frátribus ánimas pónere.

  

Dopo la Comunione
Questo sacramento di vita eterna ci rinnovi, o Padre, nell'anima e nel corpo, perché, comunicando a questo memoriale della passione del tuo Figlio, diventiamo eredi con lui nella gloria. Per Cristo nostro Signore.

 
Sit nobis, Dómine, reparátio mentis et córporis cæléste mystérium, ut simus eius in glória coherédes, cui, mortem ipsíus annuntiándo, compátimur. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum..

 

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