Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Sabato settimana XXIV

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Antifona d'Ingresso  Cf Sir 36,15-16
Da', o Signore, la pace a coloro che sperano in te;
i tuoi profeti siano trovati degni di fede;
ascolta la preghiera dei tuoi fedeli
e del tuo popolo, Israele.
 

Da pacem, Dómine, sustinéntibus te,

ut prophétæ tui fidéles inveniántur;

exáudi preces servi tui, et plebis tuæ Israel.

 
Colletta

O Dio, che hai creato e governi l'universo, f
a' che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per il nostro Signore...

Réspice nos, rerum ómnium Deus creátor et rector, et, ut tuæ propitiatiónis sentiámus efféctum, toto nos tríbue tibi corde servíre. Per Dóminum.

   
LITURGIA DELLA PAROLA

  
Prima Lettura
  1 Cor 15,35-37.42-49
Si semina il corpo corruttibile e risorge incorruttibile.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno?». Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore; e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco, di grano per esempio o di altro genere. 
Così anche la risurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile; si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza; si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale. 
Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. 
Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo. 
Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti. E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.  
 
Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 55
Esulterò dinanzi a te, Signore, nella luce dei viventi.


Pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta;
allora ripiegheranno i miei nemici, 
quando ti avrò invocato: 
so che Dio è in mio favore. 

Loda la parola di Dio, 
lodo la parola del Signore, 
in Dio confido, non avrò timore: 
che cosa potrà farmi un uomo? 

Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto: 
ti renderò azioni di grazie, 
perché mi hai liberato dalla morte. 
Hai preservato i miei piedi dalla caduta, 
perché io cammini alla tua presenza 
nella luce dei viventi, o Dio. 

Canto al Vangelo 
  Cf Lc 8,15
Alleluia, alleluia.

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
in cuore buono e sincero
e portano frutto con la loro perseveranza.
Alleluia.

Vangelo  
Lc 8, 4-15
Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che dopo aver ascoltato la parola, producono frutto con la loro perseveranza.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, poiché una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono. Un'altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridì per mancanza di umidità. Un'altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono. Un'altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto». 
Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per intendere, intenda!». I suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché "vedendo non vedano e udendo non intendano".
Il significato della parabola è questo: Il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché non credano e così siano salvati. 
Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell'ora della tentazione vengono meno. 
Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione. 
Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza».   
   

Sulle Offerte
Accogli con bontà, Signore, i doni e le preghiere del tuo popolo, e ciò che ognuno offre in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.

 
Propitiáre, Dómine, supplicatiónibus nostris, et has oblatiónes famulórum tuórum benígnus assúme, ut, quod sínguli ad honórem tui nóminis obtulérunt, cunctis profíciat ad salútem. Per Christum..
 
Antifona alla Comunione  Sal 35,8
Quanto è preziosa la tua misericordia, o Dio!
Gli uomini si rifugiano all'ombra delle tue ali.
 

Quam pretiósa est misericórdia tua,

Deus! Fílii hóminum sub umbra alárum tuárum confúgient.

 
Oppure:  Cf 1 Cor 10,16
Il calice della benedizione che noi benediciamo,
è comunione con il sangue di Cristo;
e il pane che spezziamo
è comunione con il corpo di Cristo.

 
Calix benedictiónis, cui benedícimus,

communicátio Sánguinis Christi est; et panis,

quem frángimus, participátio Córporis Dómini est.

  

Dopo la Comunione
La potenza di questo sacramento, o Padre, ci pervada corpo e anima, perché non prevalga in noi il nostro sentimento, ma l'azione del tuo Santo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
 

Mentes nostras et córpora possídeat, quæsumus, Dómine, doni cæléstis operátio, ut non noster sensus in nobis, sed eius prævéniat semper efféctus. Per Christum..

 

 

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