Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Martedì settimana XIX

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Antifona d'Ingresso  Sal 73,20.19,22.23
Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che ti invocano.
 

Réspice, Dómine, in testaméntum tuum,

et ánimas páuperum tuórum ne derelínquas in finem.

Exsúrge, Dómine, et iúdica causam tuam,

et ne obliviscáris voces quæréntium te.

 
Colletta

Dio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre, f
a' crescere in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell'eredità che ci hai promesso. Per il nostro Signore...
 

Omnípotens sempitérne Deus, quem, docénte Spíritu Sancto, patérno nómine invocáre præsúmimus, pérfice in córdibus nostris spíritum adoptiónis filiórum, ut promíssam hereditátem íngredi mereámur. Per Dóminum.

  
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
 
Ez 2,8 -3,4
Io mangiai quel libro, e fu per la mia bocca dolce come il miele. 

Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore: «Tu, figlio dell'uomo, ascolta ciò che ti dico e non esser ribelle come questa genìa di ribelli; apri la bocca e mangia ciò che io ti do'». 
Io guardai ed ecco, una mano tesa verso di me teneva un rotolo. Lo spiegò davanti a me; era scritto all'interno e all'esterno e vi erano scritti lamenti, pianti e guai. 
Mi disse: «Figlio dell'uomo, mangia ciò che hai davanti, mangia questo rotolo, poi và e parla alla casa d'Israele». 
Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, dicendomi: «Figlio dell'uomo, nutrisci il ventre e riempi le viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai e fu per la mia bocca dolce come il miele. 
Poi egli mi disse: «Figlio dell'uomo, va', rècati dagli Israeliti e riferisci loro le mie parole».

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 118
Le tue parole, Signore, mi colmano di gioia.


Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia 
più che in ogni altro bene. 
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia, 
miei consiglieri i tuoi precetti. 

La legge della tua bocca mi è preziosa 
più di mille pezzi d'oro e d'argento. 
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: 
più del miele per la mia bocca. 

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, 
sono essi la gioia del mio cuore. 
Apro anelante la bocca, 
perché desidero i tuoi comandamenti.   

Canto al Vangelo 
 Mc 10,15 
Alleluia, alleluia.

Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino,
dice il Signore, non entrerà in esso.
Alleluia.

Vangelo 
  Mt 18,1-5.10.12-14
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?». 
Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. 
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. 
Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli». 
   

Sulle Offerte
Accogli con bontà, Signore, questi doni che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa, e con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 
Ecclésiæ tuæ, Dómine, múnera placátus assúme, quæ et miséricors offerénda tribuísti, et in nostræ salútis poténter éfficis transíre mystérium. Per Christum.

 
Antifona alla Comunione  Sal 147,12.14
Gerusalemme, loda il Signore,
egli ti sazia con fiore di frumento.
 

Lauda, Ierúsalem,

Dóminum, qui ádipe fruménti sátiat te.


Oppure:  Gv 6,52
Dice il Signore: «Il pane che io darò
è la mia carne per la vita del mondo».

 

Jn 6,51

Panis, quem ego dédero,

caro mea est pro sæculi vita, dicit Dóminus

  
Dopo la Comunione

La partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore, e lo confermi nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.
 

 
Sacramentórum tuórum, Dómine, commúnio sumpta nos salvet, et in tuæ veritátis luce confírmet. Per Christum.

 

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