Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Mercoledì settimana XIV

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Antifona d'Ingresso  Cf Sir 36,15-16
Da', o Signore, la pace a coloro che sperano in te;
i tuoi profeti siano trovati degni di fede;
ascolta la preghiera dei tuoi fedeli
e del tuo popolo, Israele.
 

Da pacem, Dómine, sustinéntibus te,

ut prophétæ tui fidéles inveniántur;

exáudi preces servi tui, et plebis tuæ Israel.

 
Colletta

O Dio, che hai creato e governi l'universo, f
a' che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per il nostro Signore...

Réspice nos, rerum ómnium Deus creátor et rector, et, ut tuæ propitiatiónis sentiámus efféctum, toto nos tríbue tibi corde servíre. Per Dóminum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
   1 Cor 12,31 - 13,13
Rimangono la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, aspirate ai carìsmi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte. 
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cémbalo che tintinna. 
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. 
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. 
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adìra, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 
Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. 
Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. 
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!  

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 32 
Beato il popolo fondato sull'amore.


Lodate il Signore con la cetra, 
con l'arpa a dieci corde a lui cantate. 
Cantate al Signore un canto nuovo, 
suonate la cetra con arte e acclamate. 

Poiché retta è la parola del Signore 
e fedele ogni sua opera. 
Egli ama il diritto e la giustizia, 
della sua grazia è piena la terra. 

Beata la nazione il cui Dio è il Signore, 
il popolo che si è scelto come erede. 
Signore, sia su di noi la tua grazia, 
perché in te speriamo.  
 

Canto al Vangelo
  Cf Sal 94,8
Alleluia, alleluia.

Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.

Alleluia.

Vangelo   Lc 7, 31-35
Abbiamo suonato il flauto e non avete ballato. Abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione, a chi sono simili? Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: 
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; 
vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto! 
E' venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. 
E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli». 
 

Sulle Offerte
Accogli con bontà, Signore, i doni e le preghiere del tuo popolo, e ciò che ognuno offre in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.

 
Propitiáre, Dómine, supplicatiónibus nostris, et has oblatiónes famulórum tuórum benígnus assúme, ut, quod sínguli ad honórem tui nóminis obtulérunt, cunctis profíciat ad salútem. Per Christum..
 
Antifona alla Comunione  Sal 35,8
Quanto è preziosa la tua misericordia, o Dio!
Gli uomini si rifugiano all'ombra delle tue ali.
 

Quam pretiósa est misericórdia tua,

Deus! Fílii hóminum sub umbra alárum tuárum confúgient.

 
Oppure:  Cf 1 Cor 10,16
Il calice della benedizione che noi benediciamo,
è comunione con il sangue di Cristo;
e il pane che spezziamo
è comunione con il corpo di Cristo.

 
Calix benedictiónis, cui benedícimus,

communicátio Sánguinis Christi est; et panis,

quem frángimus, participátio Córporis Dómini est.

  

Dopo la Comunione
La potenza di questo sacramento, o Padre, ci pervada corpo e anima, perché non prevalga in noi il nostro sentimento, ma l'azione del tuo Santo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
 

Mentes nostras et córpora possídeat, quæsumus, Dómine, doni cæléstis operátio, ut non noster sensus in nobis, sed eius prævéniat semper efféctus. Per Christum.

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