Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Lunedì settimana V

Torna all'indice generale

Torna all'indice anno pari

 

Antifona d'Ingresso   Sal 94,6-7
Venite, adoriamo il Signore,
prostrati davanti a lui che ci ha fatti;
egli è il Signore nostro Dio.


Colletta

Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore ...

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura 
  1 Re 8, 1-7.9-13
Introdussero l'arca dell'alleanza nel Santo dei santi e la nube riempì il tempio.

Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Salomone convocò in assemblea a Gerusalemme gli anziani di Israele, tutti i capitribù, i prìncipi dei casati degli Israeliti, per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion. 
Tutto Israele si radunò presso il re Salomone per la festa, nel mese di Etanim, cioè il settimo mese. 
Presenti tutti gli anziani di Israele, l'arca del Signore fu sollevata e i sacerdoti e i levìti la trasportarono con la tenda del convegno e con tutti gli arredi sacri che erano nella tenda. 
Il re Salomone e tutta la comunità di Israele, convenuta presso di lui, immolavano davanti all'arca pecore e buoi che non si contavano né si calcolavano. 
I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nella cella del tempio, cioè nel Santo dei santi, sotto le ali dei cherubini. Difatti i cherubini stendevano le ali sopra l'arca; essi coprivano l'arca e le sue stanghe dall'alto. 
Nell'arca non c'era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva deposte Mosè sull'Oreb, cioè le tavole dell'alleanza conclusa dal Signore con gli Israeliti quando uscirono dal paese d'Egitto. 
Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario, la nuvola riempì il tempio e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio. Allora Salomone disse: 
«Il Signore ha deciso di abitare sulla nube.
Io ti ho costruito una casa potente, 
un luogo per la tua dimora perenne». 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 131
Mòstrati a noi, Signore, nella tua dimora.


Ecco, abbiamo saputo che l'arca era in Efrata, 
l'abbiamo trovata nei campi di Iaar. 
Entriamo nella sua dimora, 
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi. 

Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, 
tu e l'arca della tua potenza. 
I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, 
i tuoi fedeli cantino di gioia. 
Per amore di Davide tuo servo 
non respingere il volto del tuo consacrato. 

Canto al Vangelo 
  Mc 7,37 

Alleluia, alleluia.

Tutti erano pieni di stupore e dicevano:
«Ha fatto bene ogni cosa;
fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
Alleluia.


Vangelo 
  Mc 6, 53-56
Quanti toccavano Gesù guarivano.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genesaret. 
Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse. 
E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano. 

Sulle Offerte

Il pane e il vino che hai creato, Signore, a sostegno della nostra debolezza, diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.


Comunione 
Sal 106,8-9
Rendiamo grazie al Signore per la sua misericordia, 
per i suoi prodigi verso i figli degli uomini; 
egli sazia il desiderio dell'assetato 
e ricolma di beni l'affamato.

Oppure:    Mt 5,5-6 
Beati coloro che piangono, perché saranno consolati.
Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia,
perché saranno saziati.


Dopo la Comunione

O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, fa'
che uniti al Cristo in un solo corpo portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.  

 

Torna all'inizio