Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Venerdì settimana IV

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Antifona d'Ingresso   Sal 105,47
Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode.


Colletta

Dio grande e misericordioso, concedi a noi tuoi fedeli di adorarti con tutta l'anima e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
   Sir 47, 2-11
Davide cantò inni a Dio con tutto il cuore, e amò colui che l'aveva creato.

Dal libro del Siràcide
Come nel sacrificio pacifico si preleva il grasso, 
così Davide dagli Israeliti. 
Egli scherzò con leoni quasi fossero capretti, 
con gli orsi quasi fossero agnelli. 
Nella giovinezza non ha forse ucciso il gigante 
e cancellata l'ignominia dal popolo, 
scagliando con la fionda la pietra, 
che abbatté la tracotanza di Golia? 
Poiché aveva invocato il Signore altissimo, 
egli concesse alla sua destra la forza 
di eliminare un potente guerriero 
e riaffermare la potenza del suo popolo. 
Così l'esaltarono per i suoi diecimila, 
lo lodarono nei canti del Signore 
e gli offrirono un diadema di gloria. 
Egli infatti sterminò i nemici all'interno 
e annientò i Filistei, suoi avversari; 
distrusse la loro potenza fino ad oggi. 
In ogni sua opera glorificò 
il Santo altissimo con parole di lode; 
cantò inni a lui con tutto il cuore 
e amò colui che l'aveva creato. 
Introdusse mùsici davanti all'altare
e con i loro suoni rese armonioso il canto;
conferì splendore alle feste, 
abbellì le solennità fino alla perfezione, 
facendo lodare il nome santo di Dio 
ed echeggiare fin dal mattino il santuario. 
Il Signore gli perdonò i suoi peccati, 
innalzò la sua potenza per sempre, 
gli concesse un'alleanza regale 
e un trono di gloria in Israele. 


Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 17
Cantiamo al Signore, salvezza del suo popolo.


La via di Dio è diritta, 
la parola del Signore è provata al fuoco; 
egli è scudo per chi in lui si rifugia. 

Viva il Signore e benedetta la mia rupe, 
sia esaltato il Dio della mia salvezza. 
Ti loderò tra i popoli, Signore, 
e canterò inni di gioia al tuo nome. 

Egli concede al suo re grandi vittorie, 
si mostra fedele al suo consacrato, 
a Davide e alla sua discendenza per sempre. 


Canto al Vangelo
   Cf Gv 15,20.21 
Alleluia, alleluia.

Se hanno perseguitato me perseguiteranno anche voi,
e questo vi faranno a causa del mio nome,
perché non conoscono colui che mi ha mandato.
Alleluia.

Vangelo  
Mc 6, 14-29
Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui». Altri invece dicevano: «E' Elia»; altri dicevano ancora: «E' un profeta, come uno dei profeti». Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!». 
Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata. Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello». 
Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. 
Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». La ragazza uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista». Il re ne fu rattristato; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. 
E subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa [di Giovanni]. La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. 
I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

 

Sulle Offerte
Accogli con bontà, o Signore, questi doni che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull'altare, e trasformali in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Comunione 
Sal 30,17-18
Fa' risplendere sul tuo servo la luce del tuo volto, 
e salvami per la tua misericordia.
Che io non resti confuso, Signore,
perché ti ho invocato.

Oppure:    Mt 5,3.5 
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.


Dopo la Comunione

O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa' che per la forza di questo sacramento, sorgente inesauribile di salvezza, la vera fede si estenda sino ai confini della terra. Per Cristo nostro Signore.

 

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