Messale Romano

Anno pari - Tempo ordinario

Sabato settimana III

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Antifona d'Ingresso   Sal 95, 1.6
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,
potenza e bellezza nel suo santuario.

Colletta
Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la tua volontà, perché nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
 

LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura
   2 Sam 12, 1-7. 10-17
Ho peccato contro il Signore.

Dal secondo libro di Samuele
In quei giorni, il Signore mandò il profeta Natan a Davide e Natan andò da lui e gli disse: «Vi erano due uomini nella stessa città, uno ricco e l'altro povero. Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero; ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina che egli aveva comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme con i figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; era per lui come una figlia. Un ospite di passaggio arrivò dall'uomo ricco e questi, risparmiando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso, per preparare una vivanda al viaggiatore che era capitato da lui portò via la pecora di quell'uomo povero e ne preparò una vivanda per l'ospite venuto da lui». 
Allora l'ira di Davide si scatenò contro quell'uomo e disse a Natan: «Per la vita del Signore, chi ha fatto questo merita la morte. Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non aver avuto pietà». 
Allora Natan disse a Davide: «Tu sei quell'uomo! Così dice il Signore: La spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Urìa l'Hittìta. Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unirà a loro alla luce di questo sole; poiché tu l'hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole». 
Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore!». Natan rispose a Davide: «Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai. Tuttavia, poiché in questa cosa tu hai insultato il Signore, il figlio che ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa. 
Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Urìa aveva partorito a Davide ed esso si ammalò gravemente. Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino e digiunò e rientrando passava la notte coricato per terra. Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perché si alzasse da terra; ma egli non volle e rifiutò di prendere cibo con loro.


Salmo Responsoriale
   
Dal Salmo 50 
Rinnòvami, Signore, con il tuo perdono.

Crea in me, o Dio, un cuore puro, 
rinnova in me uno spirito saldo. 
Non respingermi dalla tua presenza 
e non privarmi del tuo santo spirito. 

Rendimi la gioia di essere salvato, 
sostieni in me un animo generoso. 
Insegnerò agli erranti le tue vie 
e i peccatori a te ritorneranno. 

Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, 
la mia lingua esalterà la tua giustizia,
Signore, apri le mie labbra 
e la mia bocca proclami la tua lode.


Canto al Vangelo  
Cf Gv 3,16

Alleluia, alleluia.

Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito:
chi crede in lui ha la vita eterna.
Alleluia.

Vangelo
   Mc 4,35-41 
Chi è costui al quale anche il vento e il mare obbediscono?

Dal Vangelo secondo Marco

In quel giorno, verso sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che moriamo?». Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui al quale anche il vento e il mare obbediscono?».


Sulle Offerte

Accogli i nostri doni, Padre misericordioso, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, perché diventino per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.


Comunione 
Sal 33,6

Guardate al Signore e sarete raggianti
e il vostro volto non sarà confuso.

Oppure:    Gv 8,12 
«Io sono la luce del mondo», dice il Signore; 
«chi segue me, non cammina nelle tenebre, 
ma avrà la luce della vita».


Dopo la Comunione

O Dio, che in questi santi misteri ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio, fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono, sorgente inesauribile di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
 

 

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