Messale Romano

Anno dispari - Tempo ordinario

Venerdì settimana XXXII

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Antifona d'Ingresso  Sal 87,3
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l'orecchio
alla mia preghiera.
 

Intret orátio mea in conspéctu tuo;

inclína aurem tuam ad precem meam, Dómine.

 
Colletta

Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo...
 
Omnípotens et miséricors Deus, univérsa nobis adversántia propitiátus exclúde, ut, mente et córpore páriter expedíti, quæ tua sunt líberis méntibus exsequámur. Per Dóminum...

 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
   Sap 13, 1-9
Se tanto poterono sapere da scrutare l'universo, come mai non ne hanno potuto trovare il Creatore? 

Dal libro della Sapienza
Stolti per natura tutti gli uomini 
che vivevano nell'ignoranza di Dio, 
e dai beni visibili non riconobbero colui che è, 
non riconobbero l'artefice, pur considerandone le opere. 
Ma o il fuoco o il vento o l'aria sottile 
o la volta stellata o l'acqua impetuosa o le luci del cielo 
considerarono come dèi, reggitori del mondo. 
Se, stupìti per la loro bellezza, li hanno presi per dèi, 
pensino quanto è superiore il loro Signore, 
perché li ha creati lo stesso autore della bellezza. 
Si sono colpiti dalla loro potenza e attività, 
pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati. 
Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature 
per analogia si conosce l' autore.
Tuttavia per costoro leggero è il rimprovero, 
perché essi forse s'ingannano 
nella loro ricerca di Dio e nel volere trovarlo. 
Occupandosi delle sue opere, compiono indagini, 
ma si lasciano sedurre dall'apparenza, 
perché le cosa vedute sono tanto belle. 
Neppure costoro però sono scusabili, 
perché se tanto poterono sapere da scrutare l'universo, 
come mai non ne hanno trovato più presto il Creatore? 

Salmo Responsoriale  
  Dal Salmo 18 
La bellezza del creato narra la gloria di Dio.


I cieli narrano la gloria di Dio, 
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. 
Il giorno al giorno ne affida il messaggio 
e la notte alla notte ne trasmette notizia. 

Non è linguaggio e non sono parole, 
di cui non si oda il suono. 
Per tutta la terra si diffonde la loro voce 
e ai confini del mondo la loro parola. 

Canto al Vangelo  
Lc 21,28.27
Alleluia, alleluia.

Alzatevi e levate il capo; vedrete il Figlio dell'uomo
venire su una nube con potenza e gloria.
Alleluia.

 

Vangelo   Lc 17,26-37
Viene il giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà.

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. 
Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. 
Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece l'avrà perduta la salverà. 
Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata». 
Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi». 
 

Sulle Offerte
Volgi il tuo sguardo, o Padre, alle offerte della tua Chiesa, e fa' che partecipiamo con fede alla passione gloriosa del tuo Figlio, che ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.

 
Sacrifíciis præséntibus, Dómine, quæsumus, inténde placátus, ut, quod passiónis Fílii tui mystério gérimus, pio consequámur afféctu. Per Christum.

 
Antifona alla Comunione
  Sal 22,1-2
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.

 
Dóminus regit me, et nihil mihi déerit;

in loco páscuæ ibi me collocávit,

super aquam refectiónis educávit me.

 
Oppure:
  Lc 24,35
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane.

 
Cognovérunt discípuli

Dóminum Iesum in fractióne panis.

  
Dopo la Comunione

Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre; la forza dello Spirito Santo, che ci hai comunicato in questi sacramenti, rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

 
Grátias tibi, Dómine, reférimus sacro múnere vegetáti, tuam cleméntiam implorántes, ut, per infusiónem Spíritus tui, in quibus cæléstis virtus introívit, sinceritátis grátia persevéret. Per Christum.

 

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