Messale Romano

Anno dispari - Tempo ordinario

Mercoledì settimana XVIII

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Antifona d'Ingresso  Sal 69,2.6
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto, in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare.
 

Deus, in adiutórium meum inténde; Dómine,

ad adiuvándum me festína.

Adiútor meus et liberátor meus es tu;

Dómine, ne moréris.

 
Colletta

Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l'opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo...

 
Adésto, Dómine, fámulis tuis, et perpétuam benignitátem largíre poscéntibus, ut his, qui te auctórem et gubernatórem gloriántur habére, et creáta restáures, et restauráta consérves. Per Dóminum..

 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
   Nm 13, 1,1-3a.25b-14,1.26-30.34-35
Hanno disprezzato una terra desiderabile.

Dal libro dei Numeri
In quei giorni, il Signore disse a Mosè nel deserto di Paran:  «Manda uomini a esplorare il paese di Canaan che sto per dare agli Israeliti. Mandate un uomo per ogni tribù dei loro padri; siano tutti dei loro capi». Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo il comando del Signore.
Alla fine di quaranta giorni tornarono dall’esplorazione del paese e andarono a trovare Mosè e Aronne e tutta la comunità degli Israeliti nel deserto di Paran, a Kades; riferirono ogni cosa a loro e a tutta la comunità e mostrarono loro i frutti del paese.
Raccontarono: «Noi siamo arrivati nel paese dove tu ci avevi mandati ed è davvero un paese dove scorre latte e miele; ecco i suoi frutti. Ma il popolo che abita il paese è potente, le città sono fortificate e immense e vi abbiamo anche visto i figli di Anak. Gli Amalecìti abitano la regione del Nègheb; gli Hittìti, i Gebusèi e gli Amorrèi le montagne; i Cananèi abitano presso il mare e lungo la riva del Giordano».
Caleb calmò il popolo che mormorava contro Mosè e disse: «Andiamo presto e conquistiamo il paese, perché certo possiamo riuscirvi».
Ma gli uomini che vi erano andati con lui dissero: «Noi non saremo capaci di andare contro questo popolo, perché è più forte di noi». Screditarono presso gli Israeliti il paese che avevano esplorato, dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo notata è gente di alta statura; vi abbiamo visto i giganti, figli di Anak, della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste e così dovevamo sembrare a loro».
Allora tutta la comunità alzò la voce e diede in alte grida; il popolo pianse tutta quella notte.
Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne: «Fino a quando sopporterò io questa comunità malvagia che mormora contro di me? Io ho udito le lamentele degli Israeliti contro di me. Riferisci loro: Per la mia vita, dice il Signore, io vi farò quello che ho sentito dire da voi. I vostri cadaveri cadranno in questo deserto. Nessuno di voi, di quanti siete stati registrati dall’età di venti anni in su e avete mormorato contro di me, potrà entrare nel paese nel quale ho giurato di farvi abitare, se non Caleb e Giosuè.
Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare il paese, quaranta giorni, sconterete le vostre iniquità per quarant’anni, un anno per ogni giorno e conoscerete la mia ostilità. Io, il Signore, ho parlato. Così agirò con tutta questa comunità malvagia che si è riunita contro di me».

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 105 
Abbi pietà, Signore, del tuo popolo.


Abbiamo peccato come i nostri padri, 
abbiamo fatto il male, siamo stati empi. 
I nostri padri in Egitto 
non compresero i tuoi prodigi.

Presto dimenticarono le sue opere, 
non ebbero fiducia nel suo disegno, 
arsero di brame nel deserto, 
e tentarono Dio nella steppa. 

Dimenticarono Dio che li aveva salvati, 
che aveva operato in Egitto cose grandi, 
prodigi nel paese di Cam, 
cose terribili presso il mar Rosso. 

Egli aveva già deciso di sterminarli, 
se Mosè suo eletto 
non fosse stato sulla breccia di fronte a lui, 
per stornare la sua collera dallo sterminio.  

Canto al Vangelo
  Mt 7,7
Alleluia, alleluia.

Chiedete e vi sarà dato, dice il Signore,
cercate e troverete.
Alleluia.

Vangelo   Mt 15, 21-28
Donna, grande è la tua fede! 

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, partito da Genesaret, Gesù si diresse verso le parti di Tiro e Sidóne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro». Egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele». 
Ma quella si fece avanti e gli si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!». 
Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini». 
«E' vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 
Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita. 
 

Sulle Offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
 

Propítius, Dómine, quæsumus, hæc dona sanctífica, et, hóstiæ spiritális oblatióne suscépta, nosmetípsos tibi pérfice munus ætérnum. Per Christum..

 
Antifona alla Comunione 
Sap 16,20
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza
e soddisfa ogni desiderio.
 

Panem de cælo dedísti nobis,

Dómine, habéntem omne delectaméntum.

 
Oppure:  Gv 6,35
Dice il Signore: «Io sono il pane di vita;
chi viene a me, non avrà più fame,
e chi crede in me, non avrà più sete».

 

Jn 6,35

Ego sum panis vitæ, dicit Dóminus.

Qui venit ad me non esúriet, et qui credit in me non sítiet.

 

Dopo la Comunione
Accompagna con la tua continua protezione, Signore, il popolo che hai nutrito con il pane del cielo e rendilo degno dell'eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

Quos cælésti récreas múnere, perpétuo, Dómine, comitáre præsídio, et, quos fovére non désinis, dignos fíeri sempitérna redemptióne concéde. Per Christum..

 

 

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