Messale Romano

Anno dispari - Tempo ordinario

Martedì settimana XVIII

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Antifona d'Ingresso  Sal 69,2.6
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto, in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare.
 

Deus, in adiutórium meum inténde; Dómine,

ad adiuvándum me festína.

Adiútor meus et liberátor meus es tu;

Dómine, ne moréris.

 
Colletta

Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l'opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo...

 
Adésto, Dómine, fámulis tuis, et perpétuam benignitátem largíre poscéntibus, ut his, qui te auctórem et gubernatórem gloriántur habére, et creáta restáures, et restauráta consérves. Per Dóminum..

 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
 
Nm 12, 1-13
Mosè non è come un altro profeta; perché non avete temuto di parlare contro di lui?

Dal libro dei Numeri
In quei giorni, Maria e Aronne parlarono contro Mosè a causa della donna etìope che aveva sposata; infatti aveva sposato una Etìope. Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». 
Il Signore udì. Ora Mosè era molto più mansueto di ogni uomo che è sulla terra. 
Il Signore disse subito a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre e andate alla tenda del convegno». 
Uscirono tutti e tre. Il Signore allora scese in una colonna di nube, si fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti. 
Il Signore disse: 
«Ascoltate le mie parole! 
Se ci sarà un vostro profeta, io, il Signore, 
in visione a lui mi rivelerò, in sogno parlerò con lui. 
Non così per il mio servo Mosè: 
egli è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa. 
Bocca a bocca parlo con lui, in visione e non con enigmi 
ed egli guarda l'immagine del Signore. 
Perché non avete temuto di parlare contro il mio servo Mosè?». 
L'ira del Signore si accese contro di loro ed Egli se ne andò; la nuvola si ritirò di sopra alla tenda ed ecco Maria era lebbrosa, bianca come neve; Aronne guardò Maria ed ecco era lebbrosa. 
Aronne disse a Mosè: «Signor mio, non addossarci la pena del peccato che abbiamo stoltamente commesso, essa non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno della madre». Mosè gridò al Signore: «Guariscila, Dio!».  

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 50
Rinnovami, Signore, col tuo perdono.


Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; 
nella tua grande bontà cancella il mio peccato. 
Lavami da tutte le mie colpe, 
mondami dal mio peccato. 

Riconosco la mia colpa, 
il mio peccato mi sta sempre dinanzi. 
Contro di te, contro te solo ho peccato, 
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; 
perciò sei giusto quando parli, 
retto nel tuo giudizio. 

Crea in me, o Dio, un cuore puro, 
rinnova in me uno spirito saldo. 
Non respingermi dalla tua presenza 
e non privarmi del tuo santo spirito.  

Canto al Vangelo 
 Cf Gv 1,50-51 
Alleluia, alleluia.

In verità, in verità vi dico:
vedrete cose più grandi di queste.
Alleluia.

Vangelo 
  Mt 14, 22-36
Comanda che io venga da te sulle acque.

Dal vangelo secondo Matteo
In quei giorni, dopo che ebbe saziato la folla, Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. 
Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù. 
La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario. Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare. 
I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «E' un fantasma» e si misero a gridare dalla paura. 
Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura». Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». 
Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». 
E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». 
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!». 
Compiuta la traversata, approdarono a Genesaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati, e lo pregavano di poter toccare almeno l'orlo del suo mantello. E quanti lo toccavano guarivano. 
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Oppure: Nell’anno A

Canto al Vangelo 
 Cf Atti 16,14
Alleluia, alleluia.

Apri, Signore, il nostro cuore
e comprenderemo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.

Vangelo 
  Mt 15,1-3.10-14
Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata.

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vennero a Gesù da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo!». Ed egli rispose loro: «Perché voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione».
Poi, riunita la folla, Gesù disse: «Ascoltate e intendete! Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l’uomo!».
Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: «Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole?».
Ed egli rispose: «Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
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Sulle Offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
 

Propítius, Dómine, quæsumus, hæc dona sanctífica, et, hóstiæ spiritális oblatióne suscépta, nosmetípsos tibi pérfice munus ætérnum. Per Christum..

 
Antifona alla Comunione 
Sap 16,20
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza
e soddisfa ogni desiderio.
 

Panem de cælo dedísti nobis,

Dómine, habéntem omne delectaméntum.

 
Oppure:  Gv 6,35
Dice il Signore: «Io sono il pane di vita;
chi viene a me, non avrà più fame,
e chi crede in me, non avrà più sete».

 

Jn 6,35

Ego sum panis vitæ, dicit Dóminus.

Qui venit ad me non esúriet, et qui credit in me non sítiet.

 

Dopo la Comunione
Accompagna con la tua continua protezione, Signore, il popolo che hai nutrito con il pane del cielo e rendilo degno dell'eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

Quos cælésti récreas múnere, perpétuo, Dómine, comitáre præsídio, et, quos fovére non désinis, dignos fíeri sempitérna redemptióne concéde. Per Christum..

 

 

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