Antifona d'Ingresso Sal 94,6-7
Venite, adoriamo il Signore,
prostrati davanti a lui che ci ha fatti;
egli è il Signore nostro Dio.
Ps 94,6-7 Veníte, adorémus Deum, et procidámus ante Dóminum,
qui
fecit nos; quia ipse est Dóminus Deus noster.
Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, Signore, e
poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene
da te, aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro
Signore...
Famíliam tuam, quæsumus, Dómine, contínua pietáte custódi, ut, quæ
in sola spe grátiæ cæléstis innítitur, tua semper protectióne
muniátur.
Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Gn 1, 20 -
2,4
Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra
somiglianza.
Dal libro della Gènesi
Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino
sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio creò i grandi
mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brùlicano
nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati
secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. Dio li
benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei
mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». E fu sera e fu
mattina: quinto giorno.
Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie:
bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E
così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e
il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo
secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse:
«Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini
sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte
le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla
terra».
Dio creò l'uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra;
soggiogatela e dominate
sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra».
E Dio disse: «Ecco, io vi dò ogni erba che produce seme e che è su
tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme:
saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli
uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e
nei quali è àlito di vita, io dò in cibo ogni erba verde». E così
avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.
E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro
schiere. Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro
che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. Dio
benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva
cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.
Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 8
Come sono grandi le tue opere, Signore!
Signore nostro Dio,
com'è grande il tuo nome su tutta la terra!
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi,
il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.
Gli hai sottoposto i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
Canto al Vangelo Gv 13,34
Alleluia, alleluia.
Vi dò un comandamento nuovo, dice il Signore:
che vi amiate a vicenda come io ho amato voi.
Alleluia.
Vangelo Mc 7, 1-13
Voi annullate la parola di Dio con la
tradizione degli uomini.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni
degli scribi venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi
discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate
— i farisei infatti e tutti i
Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito,
attenendosi alla tradizione degli antichi, e tornando dal mercato
non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre
cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti
di rame — quei farisei e scribi
lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo
la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti,
come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo
cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando
dottrine che sono precetti di uomini". Trascurando il comandamento
di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». E aggiungeva:
«Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per
osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: Onora tuo padre
e tua madre, e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.
Voi invece dicendo: Se uno dichiara al padre o alla madre: è Korbàn,
cioè offerta sacra, quello che ti sarebbe dovuto da me, non gli
permettete più di fare nulla per il padre e la madre, annullando
così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E
di cose simili ne fate molte».
Sulle Offerte
Il pane e il vino che hai creato, Signore, a sostegno della nostra
debolezza, diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo
nostro Signore.
Dómine Deus noster, qui has pótius creatúras ad fragilitátis nostræ
subsídium condidísti, tríbue, quæsumus, ut étiam æternitátis nobis
fiant sacraméntum. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 106,8-9
Rendiamo grazie al Signore per la sua misericordia,
per i suoi prodigi verso i figli degli uomini; egli sazia
il desiderio dell'assetato e ricolma di beni l'affamato.
Confiteántur Dómino misericórdiæ eius,
et mirabília eius fíliis hóminum,
quia satiávit ánimam inánem,
et
ánimam esuriéntem satiávit bonis.
Oppure:
Mt 5,5-6
Beati coloro che piangono, perché saranno consolati.
Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia,
perché saranno saziati.
Beáti qui lugent, quóniam ipsi consolabúntur.
Beáti qui
esúriunt et sítiunt iustítiam, quóniam ipsi saturabúntur.
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo
calice, fa' che uniti al Cristo in un solo corpo portiamo con gioia
frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro
Signore.
Deus, qui nos de uno pane et de
uno cálice partícipes esse voluísti, da nobis, quæsumus, ita vívere,
ut, unum in Christo effécti, fructum afferámus pro mundi salúte
gaudéntes. Per Christum.
|