Messale Romano

Anno C - Domenica XXV

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Antifona d'Ingresso
«Io sono la salvezza del popolo»,
dice il Signore,
«in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò il loro Signore per sempre».
 

Salus pópuli ego sum, dicit Dóminus.

De quacúmque tribulatióne clamáverint ad me,

exáudiam eos, et ero illórum Dóminus in perpétuum.

 
Colletta

O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa' che osservando i tuoi comandamenti meritiamo di entrare nella vita eterna. Per il nostro Signore...

 
Deus, qui sacræ legis ómnia constitúta in tua et próximi dilectióne posuísti, da nobis, ut, tua præcépta servántes, ad vitam mereámur perveníre perpétuam. Per Dóminum...

 
Oppure:

O Padre, che ci chiami ad amarti e servirti come unico Signore, abbi pietà della nostra condizione umana; salvaci dalla cupidigia delle ricchezze, e f
a' che alzando al cielo mani libere e pure, ti rendiamo gloria con tutta la nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura  Am 8, 4-7
Contro coloro che comprano con denaro i poveri.

Dal libro del profeta Amos.
Ascoltate questo, voi che calpestate il povero 
e sterminate gli umili del paese, 
voi che dite: «Quando sarà passato il novilunio 
e si potrà vendere il grano? 
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento, 
diminuendo le misure e aumentando il siclo 
e usando bilance false, 
per comprare con denaro gli indigenti 
e il povero per un paio di sandali? 
Venderemo anche lo scarto del grano». 
Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: 
certo non dimenticherò mai le loro opere. 

Salmo Responsoriale
 
Dal Salmo 112
Lo sguardo del Signore è sopra il povero.

Lodate, servi del Signore, 
lodate il nome del Signore. 
Sia benedetto il nome del Signore, 
ora e sempre. 

Su tutti i popoli eccelso è il Signore, 
più alta dei cieli è la sua gloria. 
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto 
e si china a guardare nei cieli e sulla terra? 

Solleva l'indigente dalla polvere, 
dall'immondizia rialza il povero, 
per farlo sedere tra i principi, 
tra i principi del suo popolo. 

Seconda Lettura 
1 Tm 2, 1-8
Si facciano preghiere per tutti gli uomini a Dio che vuole tutti salvi. 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timoteo
Carissimo, ti raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità. 
Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. 
Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto banditore e apostolo dico la verità, non mentisco , maestro dei pagani nella fede e nella verità.  Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese. 

Canto al Vangelo
  2 Cor 8,9
Alleluia, alleluia.

Gesù Cristo, da ricco che era, si fece povero,
per arricchire noi con la sua povertà.

Alleluia.

 

  
Vangelo   Lc 16, 1-13
Non potete servire a Dio e a mammona.


Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli: «C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. L'amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. 
Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. 
Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. 
[ Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto. 
Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? 
E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? 
Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona».]
 

Sulle Offerte
Accogli, o Padre, l'offerta del tuo popolo e donaci in questo sacramento di salvezza i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli. Per Cristo nostro Signore.

 
Múnera, quæsumus, Dómine, tuæ plebis propitiátus assúme, ut, quæ fídei pietáte profiténtur, sacraméntis cæléstibus apprehéndant. Per Christum..


Antifona alla Comunione  Sal 118,4-5
Hai dato, Signore, i tuoi precetti,
perché siano osservati fedelmente.
Siano diritte le mie vie
nell'osservanza dei tuoi comandamenti.
 

Tu mandásti mandáta tua custodíri nimis;

útinam dirigántur viæ meæ ad custodiéndas iustificatiónes tuas..


Oppure:
      Gv 10,14
«Io sono il buon pastore,
conosco le mie pecore,
e le mie pecore conoscono me», 
dice il Signore.
 

Ego sum pastor bonus, dicit Dóminus;

et cognósco oves meas, et cognóscunt me meæ..

  
Oppure:  Lc 16,13
«Non potete servire a Dio e a mammona», dice il Signore.
 

Dopo la Comunione
Guida e sostieni, Signore, con il tuo continuo aiuto il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti, perché la redenzione operata da questi misteri trasformi tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
 

Quos tuis, Dómine, réficis sacraméntis, contínuis attólle benígnus auxíliis, ut redemptiónis efféctum et mystériis capiámus et móribus. Per Christum..

 

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