Messale Romano

Anno C - Domenica XXII

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Antifona d'Ingresso  Sal 85,3.5
Abbi pietà di me, Signore,
perché ti invoco tutto il giorno:
tu sei buono e pronto al perdono,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

 
Miserére mihi, Dómine,

quóniam ad te clamávi tota die:

quia tu, Dómine, suávis ac mitis es,

et copiósus in misericórdia ómnibus invocántibus te.

 
Colletta

O Dio, nostro Padre, unica fonte di ogni dono perfetto, suscita in noi l'amore per te e ravviva la nostra fede, perché si sviluppi in noi il germe del bene e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...

 
Deus virtútum, cuius est totum quod est óptimum, ínsere pectóribus nostris tui nóminis amórem, et præsta, ut in nobis, religiónis augménto, quæ sunt bona nútrias, ac, vigilánti stúdio, quæ sunt nutríta custódias. Per Dóminum...

 
Oppure:

O Dio, che chiami i poveri e i peccatori alla festosa assemblea della nuova alleanza, fa' che la tua Chiesa onori la presenza del Signore negli umili e nei sofferenti, e tutti ci riconosciamo fratelli intorno alla tua mensa. Per il nostro Signore Gesù Cristo...


LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura  Sir 3, 17-18.20.28-29
Umìliati e troverai grazia davanti al Signore.


Dal libro del Siracide
Figlio, nella tua attività sii modesto, 
sarai amato dall'uomo gradito a Dio. 
Quanto più sei grande, tanto più umìliati; 
così troverai grazia davanti al Signore; 
perché dagli umili egli è glorificato. 
Una mente saggia medita le parabole, 
un orecchio attento è quanto desidera il saggio. 
L'acqua spegne un fuoco acceso, 
l'elemosina espia i peccati. 

Salmo Responsoriale
 
Dal Salmo 67
Sei tu, Signore, il Padre degli umili.

I giusti si rallegrino, 
esultino davanti a Dio e cantino di gioia. 

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, 
«Signore» è il suo nome, 
gioite davanti a lui. 

Padre degli orfani e difensore delle vedove 
è Dio nella sua santa dimora. 
Ai derelitti Dio fa abitare una casa, 
fa uscire con gioia i prigionieri.

Pioggia abbondante riversavi, o Dio, 
rinvigorivi la tua eredità esausta. 
E il tuo popolo abitò il paese 
che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero. 

Seconda Lettura
  Eb 12, 18-19.22-24a
Vi siete accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente. 

Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, voi non vi siete accostati a qualche cosa di tangibile, né a un fuoco ardente, né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola. 
Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza.

Canto al Vangelo
  Lc 4,18
Alleluia, alleluia.

Il Signore mi ha mandato
ad annunziare ai poveri la buona novella,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.

Alleluia.

 

  
Vangelo
  Lc 14, 1. 7-14
Chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.

Dal vangelo secondo Luca
Avvenne un sabato che Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. 
Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. Invece quando sei invitato, và a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». 
Disse poi a colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti». 
 

Sulle Offerte
Santifica, Signore, l'offerta che ti presentiamo, e compi in noi con la potenza del tuo Spirito la redenzione che si attua nel mistero. Per Cristo nostro Signore.

 
Benedictiónem nobis, Dómine, cónferat salutárem sacra semper oblátio, ut, quod agit mystério, virtúte perfíciat. Per Christum.

 
Antifona alla Comunione  Sal 30,20
Quant'è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per quelli che ti temono.

 
Ps 30,20

Quam magna multitúdo dulcédinis tuæ,

Dómine, quam abscondísti timéntibus te.

 
Oppure:  Mt 5,9-10
Beati gli operatori di pace:
saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia:
di essi è il regno dei cieli.

   

Beáti pacífici, quóniam fílii Dei vocabúntur.

Beáti qui persecutiónem patiúntur propter iustítiam,

quóniam ipsórum est regnum cælórum.

 
Oppure:
  Lc 14,11
«Chiunque si esalta sarà umiliato
e chi si umilia sarà esaltato».
 

Dopo la Comunione
O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa' che questo sacramento ci rafforzi nel tuo amore e ci spinga a servirti nei nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.
 

Pane mensæ cæléstis refécti, te, Dómine, deprecámur, ut hoc nutriméntum caritátis corda nostra confírmet, quátenus ad tibi ministrándum in frátribus excitémur. Per Christum..

 

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