Messale Romano

Anno B - Domenica XXXI

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Antifona d'Ingresso  Sal 37,22-23
Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non star lontano;
vieni presto in mio aiuto, 
Signore, mia salvezza.
 

Ne derelínquas me, Dómine Deus meus,

ne discédas a me; inténde in adiutórium meum,

Dómine, virtus salútis meæ.

 
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; f
a' che camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...
 
Omnípotens et miséricors Deus, de cuius múnere venit, ut tibi a fidélibus tuis digne et laudabíliter serviátur, tríbue, quæsumus, nobis, ut ad promissiónes tuas sine offensióne currámus. Per Dóminum.

 
Oppure:
O Dio, tu sei l'unico Signore e non c'è altro Dio all'infuori di te; donaci la grazia dell'ascolto, perché i cuori, i sensi e le menti si aprano alla sola parola che salva, il Vangelo del tuo Figlio, nostro sommo ed eterno sacerdote. Egli è Dio, e vive e regna con te ...

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura 
  Dt 6, 2-6
Ascolta, Israele: ama il Signore tuo Dio con tutto il cuore.


Dal libro del Deuteronomio
Mosè parlò al popolo dicendo: «Temi il Signore tuo Dio osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti dò e così sia lunga la tua vita. Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica; perché tu sia felice e cresciate molto di numero nel paese dove scorre il latte e il miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto. 
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. 
Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore». 

Salmo Responsoriale 
   Dal Salmo 17
Ti amo, Signore, mia forza.

Signore, mia roccia, 
mia fortezza, mio liberatore; 
mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; 
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza. 

Invoco il Signore, degno di lode, 
e sarò salvato dai miei nemici. 
Mi assalirono nel giorno di sventura, 
ma il Signore fu mio sostegno; 
mi portò al largo, mi liberò perché mi vuol bene. 

Viva il Signore e benedetta la mia rupe, 
sia esaltato il Dio della mia salvezza. 
Egli concede al suo re grandi vittorie, 
si mostra fedele al suo consacrato.

Seconda Lettura 
  Eb 7, 23-28
Egli, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta. 

Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, [gli Israeliti] sono diventati sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare a lungo; Cristo invece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta. Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, essendo egli sempre vivo per intercedere a loro favore. 
Tale era infatti il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli; egli non ha bisogno ogni giorno, come gli altri sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, offrendo se stesso. 
La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti all'umana debolezza, ma la parola del giuramento, posteriore alla legge, costituisce tale il Figlio reso perfetto in eterno.  

Canto al Vangelo
   Gv 14,23 
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.

 

Vangelo   Mc 12, 28-34
Questo è il primo comandamento, il secondo poi gli è simile.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». 
Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi». 
Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 
Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo. 
 

Sulle Offerte
Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore, salga a te come offerta pura e santa, e ottenga a noi la pienezza della tua misericordia. Per Cristo...

 
Fiat hoc sacrifícium, Dómine, oblátio tibi munda, et nobis misericórdiæ tuæ sancta largítio. Per Christum..

 
Comunione  Sal 15,11
Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore,
gioia piena nella tua presenza.
 

Notas mihi fecísti vias vitæ,

adimplébis me lætítia cum vultu tuo, Dómine.

 
Oppure:    Gv 6,57
Dice il Signore:  «Come il Padre che ha la vita
ha mandato me e io vivo per il Padre, 
così anche colui che mangia di me vivrà per me».

 
Sicut misit me vivens Pater, et ego vivo propter Patrem, et qui mandúcat me, et ipse vivet propter me, dicit Dóminus.

  
Oppure:  Mc 12,29-30
«Il Signore Dio nostro è l'unico:
lo amerai con tutto il cuore».
 

Dopo la Comunione
Continua in noi, o Dio, la tua opera di salvezza, perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita ci preparino a ricevere i beni promessi. Per Cristo nostro Signore.

 
Augeátur in nobis, quæsumus, Dómine, tuæ virtútis operátio, ut, refécti cæléstibus sacraméntis, ad eórum promíssa capiénda tuo múnere præparémur. Per Christum..

 

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