Messale Romano

Anno B - Domenica XXVI

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Antifona d'Ingresso  Dn 3,31.29.30.43.42
Signore, tutto ciò che hai fatto ricadere su di noi 
l'hai fatto con retto giudizio;
abbiamo peccato contro di te,
non abbiamo dato ascolto ai tuoi precetti;
ma ora glorifica il tuo nome e opera con noi
secondo la grandezza della tua misericordia.


Omnia, quæ fecísti nobis,

Dómine, in vero iudício fecísti,

quia peccávimus tibi, et mandátis tuis non obodívimus;

sed da glóriam nómini tuo,

et fac nobíscum secúndum multitúdinem misericórdiæ tuæ.

 
Colletta

O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia, perché, camminando verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicità eterna. Per il nostro Signore.


Deus, qui omnipoténtiam tuam parcéndo máxime et miserándo maniféstas, multíplica super nos grátiam tuam, ut, ad tua promíssa curréntes, cæléstium bonórum fácias esse consórtes. Per Dominum.


Oppure:
O Dio, tu non privasti mai il tuo popolo della voce dei profeti; effondi il tuo Spirito sul nuovo Israele, perché ogni uomo sia ricco del tuo dono, e a tutti i popoli della terra siano annunziate le meraviglie del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura 
  Nm 11, 25-29
Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo!

Dal libro dei Numeri

In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè; prese lo spirito che era su di lui e lo infuse sui settanta anziani: quando lo spirito si fu posato su di essi, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.  Intanto, due uomini, uno chiamato Eldad e l’altro Medad, erano rimasti nell’accampamento e lo spirito si posò su di essi; erano fra gli iscritti ma non erano usciti per andare alla tenda; si misero a profetizzare nell’accampamento.
Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». Allora Giosuè, figlio di Nun, che dalla sua giovinezza era al servizio di Mosè, disse: «Mosè, signor mio, impediscili!». Ma Mosè gli rispose: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore dare loro il suo spirito!».

Salmo Responsoriale 
   Dal Salmo 18
I precetti del Signore danno gioia.

La legge del Signore è perfetta, 
rinfranca l'anima; 
la testimonianza del Signore è verace, 
rende saggio il semplice. 

Il timore del Signore è puro, dura sempre; 
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti, 
più preziosi dell'oro, di molto oro fino, 
più dolci del miele e di un favo stillante. 

Anche il tuo servo in essi è istruito, 
per chi li osserva è grande il profitto. 
Le inavvertenze chi le discerne? 
Assolvimi dalle colpe che non vedo. 

Anche dall'orgoglio salva il tuo servo 
perché su di me non abbia potere; 
allora sarò irreprensibile, 
sarò puro dal grande peccato. 

Seconda Lettura 
  Gc 5, 1-6
Le vostre ricchezze sono imputridite.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che vi sovrastano! Le vostre ricchezze sono imputridite, le vostre vesti sono state divorate dalle tarme; il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si leverà a testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. 
Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni! Ecco, il salario da voi defraudato ai lavoratori che hanno mietuto le vostre terre grida; e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore degli eserciti. 
Avete gozzovigliato sulla terra e vi siete saziati di piaceri, vi siete ingrassati per il giorno della strage. 
Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non può opporre resistenza.

Canto al Vangelo
   Cf Gv 17,17ba 
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità:
consacraci nel tuo amore.
Alleluia.

 

Vangelo   Mc 9,38-43.45.47-48
Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti scandalizza, tagliala.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni rispose a Gesù dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. 
Chi non è contro di noi è per noi. Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa. 
Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare. Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna. Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue». 
 

Sulle Offerte
Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni, e da quest'offerta della tua Chiesa fa' scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione. Per Cristo nostro Signore.
 

Concéde nobis, miséricors Deus, ut hæc nostra oblátio tibi sit accépta, et per eam nobis fons omnis benedictiónis aperiátur. Per Christum..

 
Antifona alla Comunione 
Sal 118,49-50
Ricorda, Signore, 
la promessa fatta al tuo servo:
in essa mi hai dato speranza
nella mia miseria essa mi conforta.
 

Meménto verbi tui servo tuo, Dómine,

in quo mihi spem dedísti;

hæc me consoláta est in humilitáte mea.

 
Oppure:  1 Gv 3,16
Da questo abbiamo conosciuto l'amore di Dio:
egli ha dato la sua vita per noi,
e anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.
 

In hoc cognóvimus caritátem Dei:

quóniam ille ánimam suam pro nobis pósuit;

 et nos debémus pro frátribus ánimas pónere.

   
Oppure:  Mc 9,47
«E' meglio per te 
entrare nel regno di Dio con un occhio solo,
che essere gettato con due occhi nella Geenna» .
 

Dopo la Comunione
Questo sacramento di vita eterna ci rinnovi, o Padre, nell'anima e nel corpo, perché, comunicando a questo memoriale della passione del tuo Figlio, diventiamo eredi con lui nella gloria. Per Cristo nostro Signore.

 
Sit nobis, Dómine, reparátio mentis et córporis cæléste mystérium, ut simus eius in glória coherédes, cui, mortem ipsíus annuntiándo, compátimur. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum..
  

 

 

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