Messale Romano

Anno B - Domenica XX

Torna all'indice generale

Torna all'indice anno B

 

Antifona d'Ingresso  Sal 83,10-11
O Dio, nostra difesa,
contempla il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio,
è più che mille altrove.
 

Protéctor noster, áspice, Deus,

et réspice in fáciem Christi tui,

quia mélior est dies una in átriis tuis super míllia.

 
Colletta

O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore...

 
Deus, qui diligéntibus te bona invisibília præparásti, infúnde córdibus nostris tui amóris afféctum, ut, te in ómnibus et super ómnia diligéntes, promissiónes tuas, quæ omne desidérium súperant, consequámur. Per Dóminum...

 
Oppure:
O Dio della vita, che in questo giorno santo ci fai tuoi amici e commensali, guarda la tua Chiesa che canta nel tempo la beata speranza della risurrezione finale, e donaci la certezza di partecipare al festoso banchetto del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura 
  Pr 9, 1-6 
Mangiate il mio pane, bevete il vino che vi ho preparato. 

Dal libro dei Proverbi
La Sapienza si è costruita la casa, 
ha intagliato le sue sette colonne. 
Ha ucciso gli animali, ha preparato il vino 
e ha imbandito la tavola. 
Ha mandato le sue ancelle a proclamare 
sui punti più alti della città: 
«Chi è inesperto accorra qui!». 
A chi è privo di senno essa dice: 
«Venite, mangiate il mio pane, 
bevete il vino che io ho preparato. 
Abbandonate la stoltezza e vivrete, 
andate diritti per la via dell'intelligenza». 

Salmo Responsoriale 
   Dal Salmo 33
Ai tuoi figli, Signore, prepari un convito di festa.

Benedirò il Signore in ogni tempo, 
sulla mia bocca sempre la sua lode. 
Io mi glorio nel Signore, 
ascoltino gli umili e si rallegrino. 

Temete il Signore, suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono. 
I ricchi impoveriscono e hanno fame, 
ma chi cerca il Signore non manca di nulla. 

Venite, figli, ascoltatemi; 
v'insegnerò il timore del Signore. 
C'è qualcuno che desidera la vita 
e brama lunghi giorni per gustare il bene? 

Preserva la lingua dal male, 
le labbra da parole bugiarde. 
Stà lontano dal male e fà il bene, 
cerca la pace e perseguila. 

Seconda Lettura 
  Ef 5, 15-20
Sappiate comprendere la volontà di Dio. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, vigilate attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi; profittando del tempo presente, perché i giorni sono cattivi. 
Non siate perciò inconsiderati, ma sappiate comprendere la volontà di Dio. E non ubriacatevi di vino, il quale porta alla sfrenatezza, ma siate ricolmi dello Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.

Canto al Vangelo
   Gv 6,56 
Alleluia, alleluia.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue,
dice il Signore, dimora in me e io in lui.
Alleluia.


Vangelo 
  Gv 6, 51-58
La mia carne è vero cibo, il mio sangue è vera bevanda. 

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». 
Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». 
 

Sulle Offerte
Accogli i nostri doni, Signore, in questo misterioso incontro fra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.
 
Súscipe, Dómine, múnera nostra, quibus exercéntur commércia gloriósa, ut, offeréntes quæ dedísti, teípsum mereámur accípere. Per Christum.
 
Antifona alla Comunione  Sal 129,7
Presso il Signore è la misericordia,
e grande presso di lui la tua redenzione.
 

Apud Dóminum misericórdia,

et copiósa apud eum redémptio.

 
Oppure:   Gv 6,51-52
Dice il Signore:
«Io sono il pane vivo disceso dal cielo:
se uno mangia di questo pane, vivrà in eterno».

 

Jn 6,51-52

Ego sum panis vivus, qui de cælo descéndi,

dicit Dóminus: si quis manducáverit ex hoc pane, vivet in ætérnum.

 
Dopo la Comunione
O Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore.
 

Per hæc sacraménta, Dómine, Christi partícipes effécti, cleméntiam tuam humíliter implorámus, ut, eius imáginis confórmes in terris, et eius consórtes in cælis fíeri mereámur. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum..   

 

Torna all'inizio