Messale Romano

Anno B - Domenica XII

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Antifona d'Ingresso   Sal 27,8-9
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre.
 

Dóminus fortitúdo plebis suæ,

et protéctor salutárium Christi sui est.

Salvum fac pópulum tuum, Dómine,

et bénedic hereditáti tuæ,

et rege eos usque in sæculum.


Colletta

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell'amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il nostro Signore...

Sancti nóminis tui, Dómine, timórem páriter et amórem fac nos habére perpétuum, quia numquam tua gubernatióne destítuis, quos in soliditáte tuæ dilectiónis instítuis. Per Dóminum.
 
Oppure:
Rendi salda, o Signore, la fede del popolo cristiano, perché non ci esaltiamo nel successo, non ci abbattiamo nelle tempeste, ma in ogni evento riconosciamo che tu sei presente e ci accompagni nel cammino della storia. Per il nostro Signore...

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura   Gb 38, 1. 8-11
Qui s'infrangerà l'orgoglio delle tue onde.

Dal libro di Giobbe
Il Signore rispose a Giobbe di mezzo al turbine: 
Chi ha chiuso tra due porte il mare, 
quando erompeva uscendo dal seno materno, 
quando lo circondavo di nubi per veste 
e di densa caligine per fasce? 
Poi gli ho fissato un limite 
e gli ho messo chiavistello e porte 
e ho detto: «Fin qui giungerai e non oltre 
e qui s'infrangerà l'orgoglio delle tue onde».

Salmo Responsoriale
  Dal Salmo 106
Diamo lode al Signore per i suoi prodigi.

Coloro che solcavano il mare sulle navi 
e commerciavano sulle grandi acque, 
videro le opere del Signore, 
i suoi prodigi nel mare profondo. 

Egli parlò e fece levare 
un vento burrascoso che sollevò i suoi flutti. 
Salivano fino al cielo, scendevano negli abissi; 
la loro anima languiva nell'affanno. 

Nell'angoscia gridarono al Signore 
ed egli li liberò dalle loro angustie. 
Ridusse la tempesta alla calma, 
tacquero i flutti del mare. 

Si rallegrarono nel vedere la bonaccia 
ed egli li condusse al porto sospirato. 
Ringrazino il Signore per la sua misericordia 
e per i suoi prodigi a favore degli uomini.

Seconda Lettura
  2 Cor 5, 14-17
Ecco, sono nate cose nuove.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, l'amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti. 
Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro. Cosicché ormai noi non conosciamo più nessuno secondo la carne; e anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo più così. 
Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.

Canto al Vangelo
   Cf Sal 147,12.15
Alleluia, alleluia.

Loda, Gerusalemme, il tuo Dio
che manda sulla terra la sua parola.
Alleluia.

      
Vangelo  
Mc 4, 35-41
Chi è costui al quale anche il vento e il mare obbediscono?

Dal vangelo secondo Marco
In quel giorno, verso sera, disse Gesù ai suoi discepoli: «Passiamo all'altra riva». E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui. 
Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?». 
Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?». 
E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?».  

 

Sulle Offerte
Accogli, Signore, la nostra offerta: questo sacrificio di espiazione e di lode ci purifichi e ci rinnovi, perché tutta la nostra vita sia bene accetta alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.

 
Súscipe, Dómine, sacrifícium placatiónis et laudis, et præsta, ut, huius operatióne mundáti, beneplácitum tibi nostræ mentis offerámus afféctum. Per Christum..


Antifona alla Comunione   Sal 144,15
Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi,
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
 

Oculi ómnium in te sperant, Dómine,

et tu das illis escam in témpore opportúno.
 
Oppure:
  Gv 10,11.5
Dice il Signore:
«Io sono il buon pastore,
e do' la mia vita per le mie pecore».
 

Ego sum pastor bonus,

et ánimam meam pono pro óvibus meis,

dicit Dóminus.

 
Oppure:  Mc 4,39
Gesù sgridò il vento e il mare: «Taci, càlmati!».
E ci fu grande bonaccia.

Dopo la Comunione

O Dio, che ci hai rinnovati con il corpo e sangue del tuo Figlio, f
a' che la partecipazione ai santi misteri ci ottenga la pienezza della redenzione. Per Cristo nostro Signore.
 

Sacri Córporis et Sánguinis pretiósi alimónia renováti, quæsumus, Dómine, cleméntiam tuam, ut, quod gérimus devotióne frequénti, certa redemptióne capiámus. Per Christum.

 

 

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