Messale Romano

Anno B - Domenica IV

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Antifona d'Ingresso  Sal 105,47
Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode.

 
Salvos nos fac, Dómine Deus noster,

et cóngrega nos de natiónibus,

ut confiteámur nómini sancto tuo,

et gloriémur in laude tua.

 
Colletta

Dio grande e misericordioso, concedi a noi tuoi fedeli di adorarti con tutta l'anima e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 
Concéde nobis, Dómine Deus noster, ut te tota mente venerémur, et omnes hómines rationábili diligámus afféctu.
Per Dóminum.

  

Oppure:

O Padre, che nel Cristo tuo Figlio ci hai dato l'unico maestro di sapienza e il liberatore dalle potenze del male, rendici forti nella professione della fede, perché in parole e opere proclamiamo la verità e testimoniamo la beatitudine di coloro che a te si affidano. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

   

LITURGIA DELLA PAROLA

    

Prima Lettura  Dt 18, 15-20

Susciterò un profeta e gli porrò in bocca le mie parole.

Dal libro del Deuteronomio

Mosè parlò al popolo dicendo: «Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto. Avrai così quanto hai chiesto al Signore tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea, dicendo: Che io non oda più la voce del Signore mio Dio e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia. 
Il Signore mi rispose: Quello che hanno detto, va bene; io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. Se qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dei, quel profeta dovrà morire. 

    
Salmo Responsoriale
 
Dal Salmo 94
Fa' che ascoltiamo, Signore, la tua voce.

    

Venite, applaudiamo al Signore, 
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza. 
Accostiamoci a lui per rendergli grazie.

Venite, prostràti adoriamo, 
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati. 
Egli è il nostro Dio, 

e noi il popolo del suo pascolo, 
il gregge che egli conduce. 

Ascoltate oggi la sua voce: 
«Non indurite il cuore, come a Meriba, 
come nel giorno di Massa nel deserto, 
dove mi tentarono i vostri padri: 
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere».

     
Seconda Lettura 
1 Cor 7, 32-35

La vergine si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa. 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, vorrei che voi foste senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni. 

  
Canto al Vangelo
  Lc 7,16b

Alleluia, alleluia.

Un grande profeta è sorto tra noi:
Dio ha visitato il suo popolo.

Alleluia.

   

Vangelo  Mc 1, 21-28

Insegnava loro come uno che ha autorità.

Dal vangelo secondo Marco

A Cafàrnao, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare. Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. 
Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: «Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio». 
E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo». E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!». 
La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea. 

   

Sulle Offerte
Accogli con bontà, o Signore, questi doni che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull'altare, e trasformali in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 
Altáribus tuis, Dómine, múnera nostrae servitútis inférimus, quae, placátus assúmens, sacraméntum nostrae redemptiónis effícias. Per Christum.

 
Antifona alla Comunione 
Sal 30,17-18
Fa' risplendere sul tuo servo la luce del tuo volto, 
e salvami per la tua misericordia.
Che io non resti confuso, Signore,
perché ti ho invocato.
 

Illúmina fáciem tuam super servum tuum,

et salvum me fac in tua misericórdia.

Dómine, non confúndar, quóniam invocávi te.

  

Oppure:  Cf Mc 1,24

«Io so chi tu sei, Gesù Nazareno:
il santo di Dio».

   

Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa' che per la forza di questo sacramento, sorgente inesauribile di salvezza, la vera fede si estenda sino ai confini della terra. Per Cristo nostro Signore.
 

Redemptiónis nostrae múnere vegetáti, quaesumus, Dómine, ut hoc perpétuae salútis auxílio fides semper vera profíciat. Per Christum.

 

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