Messale Romano

Anno A - Pentecoste - Messa vespertina della vigilia

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Antifona d'Ingresso  Rm 5,5; 8,11
L’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia. 

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua nel tempo sacro dei cinquanta giorni, rinnova il prodigio della Pentecoste: f
a' che i popoli dispersi si raccolgono insieme e le diverse lingue si uniscano a proclamare la gloria del tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...

Oppure:

Rifulga su di noi, Padre onnipotente, Cristo, luce da luce, splendore della tua gloria, e il dono del tuo Santo Spirito confermi nell'amore i tuoi fedeli, rigenerati a vita nuova. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...

LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura 
Gn 11,1-9
Fu chiamata Babele, perché là si confuse la lingua di tutta la terra.

Dal libro della Genesi
Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. 
Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». 
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro». 
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. 

Salmo Responsoriale  Dal Salmo 32
Su tutti i popoli regna il Signore.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il piano del Signore sussiste per sempre,
i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni. 

Beata la nazione il cui Dio è il Signore,
il popolo che si è scelto come erede.
Il Signore guarda dal cielo,
egli vede tutti gli uomini.

Dal luogo della sua dimora
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui che, solo, ha plasmato il loro cuore
e comprende tutte le loro opere. 

Oppure: Dal Salmo 103
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia: 
Signore, mio Dio, quanto sei grande! 
Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! 
Tutto hai fatto con saggezza, 
la terra è piena delle tue creature. 

Tutti da te aspettano 
che tu dia loro il cibo in tempo opportuno. 
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, 
tu apri la mano, si saziano di beni. 

Mandi il tuo spirito, sono creati, 
e rinnovi la faccia della terra. 
La gloria del Signore sia per sempre; 
gioisca il Signore delle sue opere. 

Voglio cantare al Signore finché ho vita, 
cantare al mio Dio finché esisto. 
A lui sia gradito il mio canto; 
la mia gioia è nel Signore.   

Orazione
Scenda su di noi, o Padre, i tuo Santo Spirito, perché tutti gli uomini cerchino sempre l'unità nell'armonia e, abbattuti gli orgogli di razza e di cultura, la terra diventi una sola famiglia, e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli.

 

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Altri brani, a scelta, come prima lettura e relativo salmo responsoriale:

Prima Lettura  Es 19,3-8a,16-20b
Il Signore discese dal monte Sinai.

Dal libro dell'Esodo
In quei giorni, Mosè salì verso Dio e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti». 
Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!». 
Ed ecco al terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni, lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di tromba: tutto il popolo che era nell'accampamento fu scosso da tremore. Allora Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte. 
Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco e il suo fumo saliva come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono della tromba diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con voce di tuono. 
Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla vetta del monte, e il Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte.

Salmo Responsoriale  Dal Salmo 102
La grazia del Signore è su quanti lo temono.

Benedici il Signore, anima mia, 
quanto è in me benedica il suo santo nome. 
Benedici il Signore, anima mia, 
non dimenticare tanti suoi benefici. 

Egli perdona tutte le tue colpe, 
guarisce tutte le tue malattie; 
salva dalla fossa la tua vita, 
ti corona di grazia e di misericordia.

Il Signore agisce con giustizia 
e con diritto verso tutti gli oppressi. 
Ha rivelato a Mosè le sue vie, 
ai figli d'Israele le sue opere. 

La grazia del Signore è da sempre, 
dura in eterno per quanti lo temono; 
la sua giustizia per i figli dei figli, 
per quanti custodiscono la sua alleanza 
e ricordano di osservare i suoi precetti. 

Oppure: Dal Salmo 103

Orazione
O Dio dell'alleanza antica e nuova, che ti sei rivelato nel fuoco della santa montagna e nella Pentecoste del tuo Spirito, fa' un rogo solo dei nostri orgogli, e distruggi gli odi e le armi di morte; accendi in noi la fiamma della tua carità, perché il nuovo Israele radunato da tutti i popoli accolga con gioia la legge eterna del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Prima Lettura  Ez 37,1-14
Ossa inaridite, infonderò in voi lo Spirito, rivivrete.

Dal libro del profeta Ezechiele
In quei giorni, la mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; mi fece passare tutt'intorno accanto ad esse. Vidi che erano in grandissima quantità sulla distesa della valle e tutte inaridite. 
Mi disse: «Figlio dell'uomo, potranno queste ossa rivivere?». Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai». 
Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annunzia loro: Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Metterò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete: Saprete che io sono il Signore». Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre io profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l'uno all'altro, ciascuno al suo corrispondente. Guardai ed ecco sopra di esse i nervi, la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c'era spirito in loro. 
Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza figlio dell'uomo e annunzia allo spirito: Dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano». Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato. 
Mi disse: «Figlio dell'uomo, queste ossa sono tutta la gente d'Israele. Ecco, essi vanno dicendo: Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti. Perciò profetizza e annunzia loro: Dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi risuscito dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nel paese d'Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi risusciterò dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nel vostro paese; saprete che io sono il Signore. L'ho detto e lo farò».

Salmo Responsoriale  Dal Salmo 50
Rinnovami, Signore, con la tua grazia.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; 
nella tua grande bontà cancella il mio peccato. 
Lavami da tutte le mie colpe, 
mondami dal mio peccato. 

Tu vuoi, o Dio, la sincerità del cuore 
e nell'intimo m'insegni la sapienza. 
Purificami con issopo e sarò mondo; 
lavami e sarò più bianco della neve. 

Crea in me, o Dio, un cuore puro, 
rinnova in me uno spirito saldo. 
Non respingermi dalla tua presenza 
e non privarmi del tuo santo spirito. 

Rendimi la gioia di essere salvato, 
sostieni in me un animo generoso. 
Signore, apri le mie labbra 
e la mia bocca proclami la tua lode.

Oppure: Dal Salmo 103

Orazione
O Dio, creatore e Padre, infondi in noi il tuo alito di vita: lo Spirito che si librava sugli abissi delle origini torni a spirare nelle nostre menti e nei nostri cuori, come spirerà alla fine dei tempi per ridestare i nostri corpi alla vita senza fine. Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Prima Lettura  Gl 3,1-5
Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo.
 

Dal libro del profeta Gioèle
Così dice il Signore:
«Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo 
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; 
i vostri anziani faranno sogni, 
i vostri giovani avranno visioni. 
Anche sopra gli schiavi e sulle schiave, 
in quei giorni, effonderò il mio spirito. 
Farò prodigi nel cielo e sulla terra, 
sangue e fuoco e colonne di fumo. 
Il sole si cambierà in tenebre e la luna in sangue, 
prima che venga il giorno del Signore, grande e terribile. 
Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato, 
poiché sul monte Sion e in Gerusalemme 
vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore, 
anche per i superstiti che il Signore avrà chiamati». 

Salmo Responsoriale  Dal Salmo 103

Orazione
Ascolta, o Dio, la tua Chiesa unita in concorde preghiera in questa santa veglia a compimento della Pasqua perenne; scenda sempre su di essa il tuo Spirito, perché illumini la mente dei fedeli e tutti i rinati nel Battesimo siano nel mondo testimoni e profeti. Per Cristo nostro Signore.
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Seconda Lettura  Rm 8,22-27
Lo Spirito intercede per noi con gemiti inesprimibili. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Poiché nella speranza noi siamo stati salvati. 
Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno gia vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. 
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.

   

   

Vangelo  Gv 7,37-39
Sgorgheranno fiumi di acqua viva.

Dal vangelo secondo Giovanni

Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: «Chi ha sete venga a me e beva, chi crede in me. Come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 
Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non c'era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato. 

Sulle Offerte

Scenda. o Padre, il tuo Santo Spirito sui doni che ti offriamo e susciti nella tua Chiesa la carità ardente, che rivela a tutti gli uomini il mistero della salvezza. Per Cristo nostro Signore.


Prefazio
La Pentecoste epifania della Chiesa.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, 
Dio onnipotente ed eterno.

Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione
in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: 

Santo, Santo, Santo ...

Antifona alla Comunione 
Gv 7,37

L'ultimo giorno della festa,
Gesù si levò in piedi ed esclamò a gran voce:
«Chi ha sete, venga a me e beva». Alleluia.


Dopo la Comunione
Ci santifichi, o Padre, la partecipazione a questo sacrificio, e accenda in noi il fuoco dello Spirito Santo, che hai effuso sugli Apostoli nel giorno della Pentecoste. Per Cristo nostro Signore.

 

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