Messale Romano

Anno A - Domenica XII

Torna all'indice generale

Torna all'indice anno A

 

Antifona d'Ingresso   Sal 27,8-9
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre.


Colletta

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell'amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il nostro Signore...

Oppure:

O Dio, che affidi alla nostra debolezza l'annunzio profetico della tua parola, sostienici con la forza del tuo Spirito, perché non ci vergogniamo mai della nostra fede, ma confessiamo con tutta franchezza il tuo nome davanti agli uomini, per essere riconosciuti da te nel giorno della tua venuta. Per il nostro Signore...

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura   Ger 20, 10-13
Il Signore ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.

Dal libro del profeta Geremia

Disse Geremia:
Sentivo le insinuazioni di molti: 
«Terrore all'intorno! 
Denunciatelo e lo denunceremo». 
Tutti i miei amici spiavano la mia caduta: 
«Forse si lascerà trarre in inganno, 
così noi prevarremo su di lui, 
ci prenderemo la nostra vendetta». 
Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, 
per questo i miei persecutori 
cadranno e non potranno prevalere; 
saranno molto confusi perché non riusciranno, 
la loro vergogna sarà eterna e incancellabile. 
Signore degli eserciti, che provi il giusto 
e scruti il cuore e la mente, 
possa io vedere la tua vendetta su di essi; 
poiché a te ho affidato la mia causa! 
Cantate inni al Signore, lodate il Signore, 
perché ha liberato la vita del povero 
dalle mani dei malfattori. 


Salmo Responsoriale
  Dal Salmo 68
Nel tuo grande amore rispondimi, o Dio.

Per te io sopporto l'insulto 
e la vergogna mi copre la faccia; 
sono un estraneo per i miei fratelli, 
un forestiero per i figli di mia madre. 
Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, 
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta. 

Io innalzo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza; 
per la grandezza della tua bontà, rispondimi, 
per la fedeltà della tua salvezza, o Dio. 
Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia; 
volgiti a me nella tua grande tenerezza. 

Vedano gli umili e si rallegrino; 
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio, 
poiché il Signore ascolta i poveri 
e non disprezza i suoi che sono prigionieri. 
A lui acclamino i cieli e la terra, 
i mari e quanto in essi si muove. 

Seconda Lettura
  Rm 5, 12-15
Il dono di grazia non è come la caduta. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. 
Fino alla legge infatti c'era peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire. 
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini. 

Canto al Vangelo
  
Cf Gv 15,26b.27a
Alleluia, alleluia.

Lo Spirito di verità mi darà testimonianza, dice il Signore,
e anche voi sarete miei testimoni.

Alleluia.

   

   
Vangelo  
Mt 10, 26-33
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non temete gli uomini poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. 
Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti. 
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna. 
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. 
Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri! 
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli». 


Sulle Offerte
Accogli, Signore, la nostra offerta: questo sacrificio di espiazione e di lode ci purifichi e ci rinnovi, perché tutta la nostra vita sia bene accetta alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla Comunione   Sal 144,15
Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi,
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.

Oppure:
  Gv 10,11.5
Dice il Signore:
«Io sono il buon pastore,
e do' la mia vita per le mie pecore».

Oppure:  Mt 10,30-31

«Perfino i capelli del vostro capo sono contati;
non abbiate timore:
voi valete di più di molti passeri!», dice il Signore.

Dopo la Comunione

O Dio, che ci hai rinnovati con il corpo e sangue del tuo Figlio, fa' che la partecipazione ai santi misteri ci ottenga la pienezza della redenzione. Per Cristo nostro Signore.
 

 

Torna all'inizio