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Tempo di Quaresima

Lunedì seconda settimana - Ora sesta

 

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
  e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, *
  nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

 

       Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell'ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all'unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.

oppure

L'ora sesta c'invita
al servizio divino:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest'ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell'intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
 


 
Ant. Io sono il Vivente, dice il Signore:
non voglio la morte del peccatore,
ma che si converta e viva.
 

SALMO 118. 41-48
VI (Vau)

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
    la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
    perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
    perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
    nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
    perché ho ricevuto i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
    senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
    che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
    mediterò le tue leggi.

SALMO 39, 2-14.17-18 Ringraziamento e domanda di aiuto
Entrando nel mondo Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio, né offerta, un corpo invece mi hai preparato (Eb 10, 5)
I (2-9)

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
    ed egli su di me si è chinato, *
    ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
    dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
    ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
    lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore *
    e confideranno nel Signore.

Beato l'uomo che spera nel Signore †
    e non si mette dalla parte dei superbi, *
    né si volge a chi segue la menzogna.

Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
    quali disegni in nostro favore! *
    Nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare *
    sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, *
    gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
    Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto, *
    di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
    la tua legge è nel profondo del mio cuore».

II (10-14.17-18)

Ho annunziato la tua giustizia
        nella grande assemblea; *
    vedi, non tengo chiuse le labbra,
        Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
    la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
    e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
    la tua fedeltà e la tua grazia
        mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
    le mie colpe mi opprimono *
    e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
    il mio cuore viene meno.

Degnati, Signore, di liberarmi; *
    accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
    dicano sempre: «Il Signore è grande» *
    quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
    di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
    mio Dio, non tardare.

 
Ant. Io sono il Vivente, dice il Signore:
non voglio la morte del peccatore,
ma che si converta e viva.
 

LETTURA BREVE                     Ez 18, 23
    
    Forse che io ho piacere della morte del malvagio, dice il Signore Dio, o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?

V. Dai miei peccati distogli lo sguardo,
R. cancella tutte le mie colpe.

ORAZIONE

    O Dio, che hai ordinato la penitenza del corpo come medicina dell'anima, fa' che ci asteniamo da ogni peccato per aver la forza di osservare i comandamenti del tuo amore. Per il nostro Signore.