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Domenica dell'ottava di Pasqua

Ufficio delle letture

 

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode

Gloria al Padre e al Figlio *
  e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, *
  nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

 
       Ecco il gran giorno di Dio,
splendente di santa luce:
nasce nel sangue di Cristo
l'aurora di un mondo nuovo.

Torna alla casa il prodigo,
splende la luce al cieco;
il buon ladrone graziato
dissolve l'antica paura.

Gli angeli guardano attoniti
il supplizio della croce,
da cui l'innocente e il reo
salgono uniti al trionfo.

O mistero insondabile
dell'umana redenzione:
morendo sopra il patibolo
Cristo sconfigge la morte.

Giorno di grandi prodigi!
La colpa cerca il perdono,
l'amore vince il timore,
la morte dona la vita.

Irradia sulla tua Chiesa
la gioia pasquale, o Signore,
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.

Sia lode e onore a Cristo
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.
 


 
1 ant. Io sono colui che sono,
e il mio cuore non è con gli empi:
la mia volontà è fare la legge del Signore,
alleluia.
 

SALMO 1

Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi, †
    non indugia nella via dei peccatori *
    e non siede in compagnia degli stolti;

ma si compiace della legge del Signore, *
    la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua, *
    che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai; *
    riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi: *
    ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, *
    né i peccatori nell'assemblea dei giusti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti, *
    ma la via degli empi andrà in rovina.

 
1 ant. Io sono colui che sono,
e il mio cuore non è con gli empi:
la mia volontà è fare la legge del Signore,
alleluia.
 

 
2 ant. Ho invocato il Padre mio:
mi ha fatto erede di tutte le nazioni, alleluia.
 

SALMO 2

Perché le genti congiurano *
    perché invano cospirano i popoli?

Insorgono i re della terra †
    e i principi congiurano insieme *
    contro il Signore e contro il suo Messia:

«Spezziamo le loro catene, *
    gettiamo via i loro legami».

Se ne ride chi abita i cieli, *
    li schernisce dall'alto il Signore.

Egli parla loro con ira, *
    li spaventa nel suo sdegno:
«Io l'ho costituito mio sovrano *
    sul Sion mio santo monte».

Annunzierò il decreto del Signore. †
    Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, *
    io oggi ti ho generato.

Chiedi a me, ti darò in possesso le genti *
    e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro, *
    come vasi di argilla le frantumerai».

E ora, sovrani, siate saggi *
    istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore *
    e con tremore esultate;

che non si sdegni *
    e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira. *
    Beato chi in lui si rifugia.

 
2 ant. Ho invocato il Padre mio:
mi ha fatto erede di tutte le nazioni, alleluia.
 

 
3 ant. Dormivo nel sonno della morte,
e mi sono risvegliato:
il Signore mi ha preso accanto a sé, alleluia.
 

SALMO 3

Signore, quanti sono i miei oppressori! *
    Molti contro di me insorgono.
Molti di me vanno dicendo: *
    «Neppure Dio lo salva!».

Ma tu, Signore, sei mia difesa, *
    tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.
Al Signore innalzo la mia voce *
    e mi risponde dal suo monte santo.

Io mi corico e mi addormento, *
    mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

Non temo la moltitudine di genti †
    che contro di me si accampano. *
    Sorgi, Signore, salvami, Dio mio.

Hai colpito sulla guancia i miei nemici, *
    hai spezzato i denti ai peccatori.
Del Signore è la salvezza: *
    sul tuo popolo la tua benedizione.

 
3 ant. Dormivo nel sonno della morte,
e mi sono risvegliato:
il Signore mi ha preso accanto a sé, alleluia.
 

VERSETTO

V. I discepoli videro il Signore, alleluia,
R. e furono pieni di gioia, alleluia.

PRIMA LETTURA

Dalla lettera ai Colossesi di san Paolo, apostolo 3,1-17
 
La vita nuova in Cristo

    Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.
    Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quell'avarizia insaziabile che e idolatria, cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. Qui non c'è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.
    Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandavi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!
    La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.

RESPONSORIO                    Col 3,1.2.3

R. Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; * pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra, alleluia.
V. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio;
R. pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra, alleluia.

SECONDA LETTURA

Dai «Discorsi» di Sant'Agostino, vescovo
 
(Disc. 8 nell'ottava di Pasqua 1,4; PL 46,838.841)
Nuova creatura in Cristo

    Rivolgo la mia parola a voi, bambini appena nati, fanciulli in Cristo, nuova prole della Chiesa, grazia del Padre, fecondità della Madre, pio germoglio, sciame novello, fiore del nostro onore e frutto della nostra fatica, mio gaudio e mia corona, a voi tutti che siete qui saldi nel Signore.
    Mi rivolgo a voi con le parole stesse dell'apostolo: «Rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne nei suoi desideri» (Rm 13,14), perché vi rivestiate, anche nella vita, di colui del quale vi siete rivestiti per mezzo del sacramento. «Poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è più Giudeo, né Greco; non c'è più schiavo, né libero; non c'è più uomo, né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3,27-28).
    In questo sta proprio la forza del sacramento.
    È infatti il sacramento della nuova vita, che comincia in questo tempo con la remissione di tutti i peccati, e avrà il suo compimento nella risurrezione dei morti. Infatti siete stati sepolti insieme con Cristo nella morte per mezzo del battesimo, perché, come Cristo è risuscitato dai morti, così anche voi possiate camminare in una vita nuova (cfr. Rm 6,4).
    Ora poi camminate nella fede, per tutto il tempo in cui, dimorando in questo corpo mortale, siete come pellegrini lontani dal Signore. Vostra via sicura si è fatto colui al quale tendete, cioè lo stesso Cristo Gesù, che per voi si è degnato di farsi uomo. Per coloro che lo temono ha riserbato tesori di felicità, che effonderà copiosamente su quanti sperano in lui, allorché riceveranno nella realtà ciò che hanno ricevuto ora nella speranza.
    Oggi ricorre l'ottavo giorno della vostra nascita, oggi trova in voi la sua completezza il segno della fede, quel segno che presso gli antichi patriarchi si verificava nella circoncisione, otto giorni dopo la nascita al mondo. Perciò anche il Signore ha impresso il suo sigillo al suo giorno, che è il terzo dopo la passione. Esso però, nel ciclo settimanale è l'ottavo dopo il settimo cioè dopo il sabato, e il primo della settimana. Cristo, facendo passare il proprio corpo dalla mortalità all'immortalità, ha contrassegnato il suo giorno con il distintivo della risurrezione.
    Voi partecipate del medesimo mistero non ancora nella piena realtà, ma nella sicura speranza, perché avete un pegno sicuro, lo Spirito Santo. «Se, dunque, siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi, infatti, siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio. Quando si manifesterà Cristo, vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria» (1Cor 3,1-4).

RESPONSORIO                    Col 3,3-4; Rm 6,11

R. Voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. * Quando si manifesterà Cristo, vostra vita, anche voi sarete manifestati con lui nella gloria, alleluia.
V. Consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.
R. Quando si manifesterà Cristo, vostra vita, anche voi sarete manifestati con lui nella gloria, alleluia.

Te Deum

Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell'assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

ORAZIONE

    Dio di eterna misericordia, che nella ricorrenza pasquale ravvivi la fede del tuo popolo, accresci in noi la grazia che ci hai dato, perché tutti comprendiamo l'inestimabile ricchezza del battesimo che ci ha purificati, dello Spirito che ci ha rigenerati, del Sangue che ci ha redenti. Per il nostro Signore.