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21 Giugno - San Luigi Gonzaga - Religioso

Ora sesta

 

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
  e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, *
  nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

 

       Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell'ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore allo Spirito Santo,
all'unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.
 


 
1 ant. La tua parola mi sostenga, o Signore,
e avrò la vita.
 

SALMO 118, 113-120 XV (Samech)

Detesto gli animi incostanti, *
    io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
    spero nella tua parola.

Allontanatevi da me o malvagi, *
    osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
    non deludermi nella mia speranza.

Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
    gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
    perché la sua astuzia è fallace.

Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
    perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
    io temo i tuoi giudizi.

 
1 ant. La tua parola mi sostenga, o Signore,
e avrò la vita.
 

 
2 ant. Aiutaci, Dio nostra salvezza,
perdona i nostri errori.
 

SALMO 78, 1-5.8-11.13 Lamento per la distruzione di Gerusalemme
Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace!... Non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata (Lc 19, 42.44)

O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
    hanno profanato il tuo santo tempio, *
    hanno ridotto in macerie Gerusalemme.

Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
        in pasto agli uccelli del cielo, *
    la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.

Hanno versato il loro sangue
        come acqua intorno a Gerusalemme, *
    e nessuno seppelliva.

Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini, *
    scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.

Fino a quando, Signore,
        sarai adirato: per sempre? *
    Arderà come fuoco la tua gelosia?

Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
    presto ci venga incontro la tua misericordia, *
    poiché siamo troppo infelici.

Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
    per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
    per amore del tuo nome.

Perché i popoli dovrebbero dire: *
    «Dov'è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
    la vendetta per il sangue dei tuoi servi.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
    con la potenza della tua mano *
    salva i votati alla morte.

E noi, tuo popolo
        e gregge del tuo pascolo, †
    ti renderemo grazie per sempre; *
    di età in età proclameremo la tua lode.

 
2 ant. Aiutaci, Dio nostra salvezza,
perdona i nostri errori.
 

 
3 ant. Guarda nei cieli, Dio dell'universo;
visita la vigna che hai piantato.
 

SALMO 79 Visita, o Signore, la tua vigna
Vieni, Signore, Gesù (Ap 22, 20)

Tu, pastore d'Israele, ascolta, *
    tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
    davanti a Éfraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza *
    e vieni in nostro soccorso.

Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
    fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Signore, Dio degli eserciti, †
    fino a quando fremerai di sdegno *
    contro le preghiere del tuo popolo?

Tu ci nutri con pane di lacrime, *
    ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
    e i nostri nemici ridono di noi.

Rialzaci, Dio degli eserciti, *
    fa' risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Hai divelto una vite dall'Egitto, *
    per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
    hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

La sua ombra copriva le montagne *
    e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
    e arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai abbattuto la sua cinta *
    e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
    e se ne pasce l'animale selvatico.

Dio degli eserciti, volgiti, *
    guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
    il germoglio che ti sei coltivato.

Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero, *
    periranno alla minaccia del tuo volto.

Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, *
    sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.

Da te più non ci allontaneremo, *
    ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
    fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

 
3 ant. Guarda nei cieli, Dio dell'universo;
visita la vigna che hai piantato.
 

LETTURA BREVE                     1Cor 9, 24-25

    Io corro, ma non come chi è senza mèta; faccio il pugilato, ma non come chi batte l'aria, anzi tratto duramente il mio corpo e lo trascino in schiavitù perché non succeda che dopo avere predicato agli altri, venga io stesso squalificato.

V. Beato l'uomo che tu istruisci, Signore,
R. e ammaestri nella tua legge.

ORAZIONE

    O Dio, principio e fonte di ogni bene, che in san Luigi Gonzaga hai unito in modo mirabile l'austerità e la purezza, fa' che per i suoi meriti e le sue preghiere, se non lo abbiamo imitato nell'innocenza, lo seguiamo sulla via della penitenza evangelica. Per il nostro Signore.