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1 Ottobre - S Teresa di Gesù Bambino - vergine e dottore della Chiesa

Ufficio delle Letture

 

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode

Gloria al Padre e al Figlio *
  e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, *
  nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

 
       La carità divina
congiunge santa N.
all'eterno convito
nel regno dei beati.

La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell'amore di Dio.

O sorella dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via della pace.

Tu guidaci alla vetta
della santa montagna,
dove i miti possiedono
il regno del Signore.

Sia lode al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
 


 
1 ant. Porgi a me il tuo orecchio, Signore,
vieni preso a liberarmi.
 

SALMO 30,2-17.20-25 Supplica fiduciosa nell'afflizione
Padre nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23,46)
I (2-9)

In te, Signore, mi sono rifugiato, †
    mai sarò deluso; *
    per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l'orecchio, *
    vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
    la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
    per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
    perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
    tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Tu detesti chi serve idoli falsi, *
    ma io ho fede nel Signore.

Esulterò di gioia per la tua grazia, †
    perché hai guardato alla mia miseria, *
    hai conosciuto le mie angosce;

non mi hai consegnato nelle mani del nemico, *
    hai guidato al largo i miei passi.

 
1 ant. Porgi a me il tuo orecchio, Signore,
vieni preso a liberarmi.
 

 
2 ant. Fa' splendere il tuo volto sul tuo servo,
Signore.
 

II (10-17)

Abbi pietà di me, Signore, sono nell'affanno; †
    per il pianto si struggono i miei occhi, *
    la mia anima e le mie viscere.

Si consuma nel dolore la mia vita, *
    i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore, *
    si dissolvono tutte le mie ossa.

Sono l'obbrobrio dei miei nemici,
        il disgusto dei miei vicini, †
    l'orrore dei miei conoscenti; *
    chi mi vede per strada mi sfugge.

Sono caduto in oblio come un morto, *
    sono divenuto un rifiuto.

Se odo la calunnia di molti, *
    il terrore mi circonda;
quando insieme contro di me congiurano, *
    tramano di togliermi la vita.

Ma io confido in te, Signore; †
    dico: «Tu sei il mio Dio,
    nelle tue mani sono i miei giorni».

Liberami dalla mano dei miei nemici, *
    dalla stretta dei miei persecutori:
fa' splendere il tuo volto sul tuo servo, *
    salvami per la tua misericordia.

 
2 ant. Fa' splendere il tuo volto sul tuo servo,
Signore.
 

 
3 ant. Benedetto il Signore:
il suo amore per me ha fatto meraviglie.
 

III (20-25)

Quanto è grande la tua bontà, Signore! *
    La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia *
    davanti agli occhi di tutti.

Tu li nascondi al riparo del tuo volto, *
    lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda, *
    lontano dalla rissa delle lingue.

Benedetto il Signore, †
    che ha fatto per me meraviglie di grazia *
    in una fortezza inaccessibile.

Io dicevo nel mio sgomento: *
    «Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera *
    quando a te gridavo aiuto.

Amate il Signore, voi tutti suoi santi; †
    il Signore protegge i suoi fedeli *
    e ripaga oltre misura l'orgoglioso.

Siate forti, riprendete coraggio, *
    o voi tutti che sperate nel Signore.

 
3 ant. Benedetto il Signore:
il suo amore per me ha fatto meraviglie.
 

VERSETTO

V. Mi condurrai per il sentiero della vita,
R. accanto a te mi colmerai di gioia.

PRIMA LETTURA

Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo 7,25-40
 
La verginità cristiana

    Fratelli, quanto alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. Penso dunque che sia bene per l'uomo, a causa della presente necessità, di rimanere così. Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella carne, e io vorrei risparmiarvele.
    Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo! Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.
    Se però qualcuno ritiene di non regolarsi convenientemente nei riguardi della sua vergine, qualora essa sia oltre il fiore dell'età, e conviene che accada così, faccia ciò che vuole: non pecca. Si sposino pure! Chi invece è fermamente deciso in cuor suo, non avendo nessuna necessità, ma è arbitro della propria volontà, ed ha deliberato in cuor suo di conservare la sua vergine, fa bene. In conclusione, colui che sposa la sua vergine fa bene e chi non la sposa fa meglio.
    La moglie è vincolata per tutto il tempo in cui vive il marito; ma se il marito muore è libera di sposare chi vuole, purché ciò avvenga nel Signore. Ma se rimane così, a mio parere è meglio; credo infatti di avere anch'io lo Spirito di Dio.

RESPONSORIO                    

R. Al Re piacque la tua bellezza, che è suo dono. * È lui il tuo sposo e il tuo Dio.
V. Da lui ricevi dote, splendore, santità e redenzione.
R. lui il tuo sposo e a tuo Dio.

SECONDA LETTURA

Dall'«Autobiografia» di santa Teresa di Gesù Bambino, vergine
 
(Manuscrits autobiographiques, Lisieux 1957,227-229)
Nel cuore della Chiesa io sarò l'amore

    Siccome le mie immense aspirazioni erano per me un martirio, mi rivolsi alle lettere di san Paolo, per trovarvi finalmente una risposta. Gli occhi mi caddero per caso sui capitoli 12 e 13 della prima lettera ai Corinzi, e lessi nel primo che tutti non possono essere al tempo stesso apostoli, profeti e dottori e che la Chiesa si compone di varie membra e che l'occhio non può essere contemporaneamente la mano. Una risposta certo chiara, ma non tale da appagare i miei desideri e di darmi la pace.
    Continuai nella lettura e non mi perdetti d'animo. Trovai così una frase che mi diede sollievo: «Aspirate ai carismi più grandi. E io vi mostrerò una via migliore di tutte» (1Cor 12,31). L'Apostolo infatti dichiara che anche i carismi migliori sono un nulla senza la carità, e che questa medesima carità è la via più perfetta che conduce con sicurezza a Dio. Avevo trovato finalmente la pace.
    Considerando il corpo mistico della Chiesa, non mi ritrovavo in nessuna delle membra che san Paolo aveva descritto, o meglio, volevo vedermi in tutte. La carità mi offrì il cardine della mia vocazione. Compresi che la Chiesa ha un corpo composto di varie membra, ma che in questo corpo non può mancare il membro necessario e più nobile. Compresi che la Chiesa ha un cuore, un cuore bruciato dall'amore. Capii che solo l'amore spinge all'azione le membra della Chiesa e che, spento questo amore, gli apostoli non avrebbero più annunziato il Vangelo, i martiri non avrebbero più versato il loro sangue. Compresi e conobbi che l'amore abbraccia in sé tutte le vocazioni, che l'amore è tutto, che si estende a tutti i tempi e a tutti i luoghi, in una parola, che, l'amore è eterno.
    Allora con somma gioia ed estasi dell'animo gridai: O Gesù, mio amore, ho trovato finalmente la mia vocazione. La mia vocazione è l'amore. Sì, ho trovato il mio posto nella Chiesa, e questo posto me lo hai dato tu, o mio Dio.
    Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l'amore ed in tal modo sarò tutto e il mio desiderio si tradurrà in realtà.

RESPONSORIO                    Cfr. Gb 31,18; Ef 3,18; Sal 30,20

R. O Dio, il tuo amore mi è venuto incontro sin dall'infanzia ed è cresciuto con me. * Ora non so misurarne la profondità e l'ampiezza.
V. Quanto è grande la tua bontà, Signore, che hai riservato per coloro che ti temono.
R. Ora non so misurarne la profondità e l'ampiezza.

ORAZIONE

    O Dio, nostro Padre, che apri le porte del tuo regno agli umili e ai piccoli, fa' che seguiamo con serena fiducia la via tracciata da santa Teresa di Gesù Bambino, perché anche a noi si riveli la gloria del tuo volto. Per il nostro Signore.